DIZIONARIO DELLE RELIGIONI DELL’OCEANIA
Studioso di immane acume ed erudizione, massimo esperto, nel secolo scorso, di storia delle religioni, dei miti, dei simboli, Mircea Eliade (Bucarest 1907 - Chicago 1986) progettò e diresse, in collaborazione con il cardinale e studioso belga Julien Ries (1920-2013), una Encyclopedia of Religion in sedici volumi, in ordine alfabetico. La prima versione italiana è uscita per Jaca Book nel 1993, in quindici tomi, dieci su singole religioni, cinque di carattere metodologico, poi riproposti come dizionari a sé stanti, a partire dal 2017. Fra questi il Dizionario dei simboli (2017, a cura di I. P. Couliano) vanta già una ristampa, e lo consigliamo a tutti gli storici dell’arte. Di particolare interesse per chi si occupa d’arte occidentale anche i dizionari dedicati al mito (2018), ai luoghi del sacro (2020), agli dei (2019, in due volumi, il secondo sulle culture extraeuropee). Il più recente è questo sulle religioni dell’Oceania, che si occupa anche di simboli, iconografia, materiali, figure di antropologi occidentali, come l’anglo-polacco Bronislaw Malinowski (1884- 1942). Vengono illustrati anche i controversi aspetti delle missioni occidentali, e il loro impatto sui popoli di questo immenso territorio. Il libro, curato da Dario M. Cosi, Luigi Saibene, Roberto Scagno, presenta quarantasette lemmi redatti da autori di fama internazionale, corredati da una bibliografia aggiornata alla metà degli anni Novanta del secolo scorso. Si tratta di argomenti di notevole interesse non solo per gli antropologi ma anche per gli studiosi d’arte oceanica e discipline comparate. I lemmi riguardano molteplici lingue, etnie, credenze che spaziano dall’Australia e la Nuova Zelanda alle miriadi di isole del Pacifico, con un occhio di riguardo ai principi spirituali dei maori, della Melanesia, della Micronesia, della Nuova Caledonia, della Polinesia, della Nuova Guinea. Un libro da consultare non solo come un dizionario, che apre la mente e offre le basi per comprendere origini e significati, per esempio, di concetti come “Tabu”, Mana, oppure di immagini come quella del Serpente arcobaleno. Illustra anche bizzarri fenomeni millenaristici come quello dei Cargo cults, sviluppatosi in Papua Nuova Guinea nel 1980.