SOMAINI
L’imponente volume è dedicato alla scultura di Francesco Somaini (1925-2005). L’edizione bilingue, italiana e inglese, con oltre duemilacinquecento opere documentate criticamente, e un saggio di Enrico Crispolti (scomparso nel 2018), è frutto di un’impegnativa catalogazione, schedatura, revisione dell’archivio dell’artista, diretto dalla figlia Luisa. Somaini debutta alla Quadriennale di Roma nel 1948, partecipa poi, due anni dopo, alla Biennale di Venezia, con sculture in conglomerato di ferro che costituiranno un preludio alla sua fase informale, caratterizzata da un’indagine originalissima sui materiali. Da allora è un susseguirsi di sperimentazioni, per giungere al sorpasso dell’Informale, a favore di nuovi studi sul movimento: come le Tracce ottenute rotolando una matrice su un materiale morbido. Adotta anche una nuova tecnica, che gli permette di scolpire con potenti gettiti di sabbia a pressione. Le sue opere sono oggi in musei e collezioni di tutto il mondo.