Dopo aver esplorato il mito di Ulisse e con la fortuna visiva della Divina commedia la complessità del mondo dantesco, i Musei San Domenico di Forlì rivolgono l’attenzione alle vicende figurative di una figura altrettanto popolare che occupa uno spazio, in gran parte ancora da indagare, nella storia e nell’immaginario dell’Occidente. Si tratta di una donna misteriosa, oggetto di infinite discussioni, ma molto amata e sempre sotto il riflettore delle lettere come delle arti, per il ruolo che ha avuto nella vita e nella morte di Gesù di Nazareth. Appare infatti tra i protagonisti nei momenti decisivi come quelli della crocifissione, della sepoltura, della scomparsa del corpo e della annunciata resurrezione.
Maria Maddalena, o Maria di Magdala, dal suo luogo di origine sulle sponde del lago di Tiberiade, fu una delle prime e più fedeli tra i discepoli di Cristo che avrebbe seguito, insieme ad altre donne, dalla Galilea sino al Golgota. Sembrerebbe la prima ad aver trovato vuota la tomba dove era stato deposto Gesù, come l’unica a vedere due angeli e ancora la prima a incontrate il Signore risorto, parlargli e forse toccarlo: l’episodio misterioso e discusso sul versante teologico del “Noli me tangere”. Per tutto questo e molto altro, pensando alla sua presenza in altri luoghi e circostanze delle Sacre scritture, la Maddalena ha goduto di una enorme fortuna traslata dalla letteratura alle arti figurative, dal teatro al cinema e ad altre forme di spettacolo. Si è andata così formando nei secoli, dalla tarda antichità sino a oggi, una straordinaria galleria di immagini dove la sua figura ha subito continue mutazioni, perché ogni epoca vi si è rispecchiata in maniera diversa sempre nel tentativo di spiegarne il mistero. Ma questo non è mai stato svelato, per cui si è perpetuato il fascino di questa donna leggendaria. Peccatrice e santa. Eppure, è a lei che il Salvatore risorto avrebbe affidato una missione apostolica, inviandola ad annunciare a Pietro e agli altri discepoli la propria resurrezione.


A LEI IL SALVATORE RISORTO AVREBBE AFFIDATO UNA MISSIONE APOSTOLICA, INVIANDOLA AD ANNUNCIARE A PIETRO E AGLI
ALTRI DISCEPOLI LA PROPRIA RESURREZIONE