ARTNEWS MAGGIO 2022 Da sempre impegnata a valorizzare il patrimonio storico-artistico del paese, Intesa Sanpaolo apre due nuovi musei delle Gallerie d’Italia, entrambi in edifici storici di proprietà della banca e ristrutturati secondo un progetto architettonico di Michele De Lucchi - AMDL Circle. Martedì 17 maggio sarà inaugurato a Torino Palazzo Turinetti che offrirà uno spazio espositivo di oltre diecimila metri quadrati dedicato alla fotografia (in foto, una sala) e al Barocco piemontese e sarà sede dell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo. Mentre sabato 21 maggio a Napoli sarà aperta al pubblico la nuova sede delle Gallerie d’Italia nel monumentale edificio storico dell’ex Banco di Napoli, dove sarà possibile ammirare una selezione di dipinti e sculture di ambito napoletano e meridionale dagli inizi del XVII ai primi decenni del XX secolo, fra cui il Martirio di sant’Orsola di Caravaggio, ed esempi di ceramiche antiche e di arte contemporanea. Info: www.gallerieditalia.com NUOVI MUSEI DELLE GALLERIE D’ITALIA TORINO E NAPOLI In occasione del sesto centenario della nascita di Federico da Montefeltro, la Galleria nazionale delle Marche ha aperto sei nuove sale completamente rinnovate, che sono andate ad ampliare il percorso espositivo del museo dando visibilità a circa trecento opere in più fra dipinti, sculture, disegni (molti inediti di Federico Barocci), maioliche e ceramiche fino a ora conservate nei depositi. I lavori di recupero, che hanno interessato tutto il secondo piano del Palazzo ducale di Urbino, sede della galleria, comprese le sale già aperte al pubblico, fanno parte di un grande progetto che ha l’obiettivo di recuperare tutti gli spazi dello splendido palazzo e di rendere maggiormente fruibile il ricco patrimonio del museo. Info: www.gallerianazionalemarche.it LA GALLERIA NAZIONALE DELLE MARCHE SI RINNOVA URBINO Hanno preso il via i lavori di restauro dei due grandiosi oli su tela raffiguranti e (1745 circa, in foto, particolare) di Giambattista Tiepolo (1696-1770), conservati nella basilica di San Lorenzo. I dipinti, realizzati intorno alla metà degli anni Quaranta del Settecento su commissione della famiglia Gambara, sono le opere su tela più grandi eseguite dal maestro veneziano. I restauri - coordinati da Davide Dotti, promossi dalla Fondazione della comunità bresciana e affidati agli studi di restauro Monica Abeni-Paola Guerra e Antonio Zaccaria −, fanno parte di un ampio progetto di promozione turistica e culturale di Verolanuova in vista di Bergamo-Brescia capitale italiana della cultura 2023. Info: www.tiepoloverolanuova.it TIEPOLO: IN RESTAURO DUE CAPOLAVORI VEROLANUOVA (BRESCIA) Il sacrificio di Melchisedec La raccolta della manna