Per le belle sale dell’Appartamento del doge, elegantemente allestite per l’occasione dall’architetto Corrado Anselmi, abbiamo selezionato una ricca antologia di opere attraverso le quali si può cogliere l’intero sviluppo della pittura genovese nel secolo (e mezzo) del Barocco. In questa rassegna spiccano tutte le personalità di rilievo attive nel capoluogo ligure, e si mettono in luce i caratteri di una scuola nelle sue più varie declinazioni. Una diversità e una complessità di esperienze consentita da una serie di fattori storico-politici, a partire dalla mancanza delgusto ufficiale caratteristico di una corte, per effetto del regime repubblicano della Superba. Tale condizione favoriva una gran libertà di orientamenti, agevolati oltre tutto dalla grande disponibilità economica di molte famiglie del ceto di governo genovese.
