Grandi mostre. 6
Il Barocco genovese a Genova

I capolavori
della superba

In parallelo alla mostra sul barocco genovese allestita alle scuderie del quirinale di roma, nel capoluogo ligure, a palazzo ducale, ne è in corso un’altra sullo stesso tema. Approfondiamo i contenuti con i co-curatori del progetto espositivo di Genova, arricchito da una serie di rassegne monografiche in musei e chiese della stessa città su alcuni artisti di quell’eccezionale periodo.

Piero Boccardo e Franco Boggero

Per le belle sale dell’Appartamento del doge, elegantemente allestite per l’occasione dall’architetto Corrado Anselmi, abbiamo selezionato una ricca antologia di opere attraverso le quali si può cogliere l’intero sviluppo della pittura genovese nel secolo (e mezzo) del Barocco. In questa rassegna spiccano tutte le personalità di rilievo attive nel capoluogo ligure, e si mettono in luce i caratteri di una scuola nelle sue più varie declinazioni. Una diversità e una complessità di esperienze consentita da una serie di fattori storico-politici, a partire dalla mancanza delgusto ufficiale caratteristico di una corte, per effetto del regime repubblicano della Superba. Tale condizione favoriva una gran libertà di orientamenti, agevolati oltre tutto dalla grande disponibilità economica di molte famiglie del ceto di governo genovese.


GIOVANNI BATTISTA PAGGI, CELEBRATO MAESTRO E VERA FIGURA-CHIAVE ERA RIUSCITO A RIVENDICARE PER I PITTORI UNO STATUS CHE LI LIBERAVA DA VINCOLI DI TIPO CORPORATIVO, RICONOSCENDO LORO IL RUOLO DI INTELLETTUALI


Orazio De Ferrari, La cattura di Sansone (1642 circa), Ascoli Piceno, Pinacoteca civica del Palazzo dell'arengo.