Studi e riscoperte. 2
Stranieri a Firenze tra Otto e Novecento
la patria
dell’anima
Polo di attrazione per pittori, scultori, letterati, collezionisti provenienti dai paesi anglosassoni ma anche da quelli di lingua tedesca, dalla Russia, dalla Francia, il capoluogo toscano diventa, soprattutto dalla seconda metà dell’Ottocento, luogo di studio, lavoro, piacere vissuto così intensamente da indurre, in alcuni casi, a un soggiorno definitivo.
Ludovica Sebregondi