ASTE E MERCATO

GENNAIO 2023

a cura di Daniele Liberanome

TOP COLLECTOR

Soldi ne ha, gli piace spenderli vivendo nel lusso, ma è anche grazie al suo gusto che ha saputo creare una delle maggiori collezioni al mondo. Kenneth Griffin, classe 1968, controlla l’ottanta per cento del fondo di investimenti Citadel, che gestisce ben 50 miliardi di euro per conto di clienti di tutto il mondo e lo fa con tale successo che lo stesso Griffin ne ha accumulati nel tempo oltre 30. Durante il divorzio dalla seconda moglie sono emersi particolari impressionanti sul suo stile di vita che lo porta a spendere non meno di 1 milione di euro al mese. Ma per i capolavori è disposto a fare molto di più, perché un buon numero delle transazioni più importanti degli ultimi anni sono passate da lui. Un esempio è False Start di Jasper Johns, di grande impatto per le macchie di colore sovrapposte a più livelli. Nel 2006 Griffin l’ha pagato ben 64 milioni di euro, lasciando una notevole plusvalenza a David Geffen che l’aveva comprato nel 1988 da Sotheby’s per un equivalente di 12 milioni di euro. Ma oggi Griffin se lo gode, da trustee del Whitney Museum of American Art di New York quale è diventato, mentre il valore continua a crescere. Nel 2015 ha preso da Geffen anche Interchange di Willem de Kooning, uno dei capolavori di tutto l’espressionismo astratto americano, dipinto con pennellate vigorose stese di getto. Geffen, che l’aveva acquisito da un collezionista giapponese e che a quel dipinto era molto legato, lo ha ceduto con piacere di fronte ai 268 milioni di euro che Griffin, a quanto pare, ha messo sul campo. Stesso dicasi per Boy and Dog in a Johnnypump di Jean-Michel Basquiat (1960-1988), eseguito nel 1982 in tipico stile simil graffitaro su una tela enorme di 2,4 x 4,2 m. Stavolta si dice che Griffin abbia dovuto tirar fuori 125 milioni di euro, e comunque ha lasciato il Basquiat appeso all’Art Institute della sua Chicago, che di recente ha abbandonato per trasferirsi a Miami. Per il trasloco, inclusi i preziosissimi Number 17 di Jackson Pollock e Tenda, caraffa e piatto di frutta di Paul Cézanne, ci sarà voluto un trasporto speciale.