Chiamato “Michelangelo dei morti” per le tante sculture funebri sparse in diversi luoghi del nostro paese, il piemontese Giuseppe Maria Sartorio (solo
omonimo del più noto Giulio Aristide) fece costruire nel 1896 a Roma, dove si trasferì, un villino in via tiburtina. Sua dimora e studio, da molto
tempo è in completo abbandono. non merita attenzione?