Il “bel composto”

Per le statue ordinate da Scipione Borghese, Bernini aveva studiato una collocazione nelle sale della villa (poi banalmente modificata) che mirava a ottenere l’illuminazione ottimale dalle finestre e soprattutto a istituire un rapporto “con” gli ambienti e un rapporto con l’accesso del visitatore “negli” ambienti tale da valorizzare l’effetto del moto “contrapposto” delle azioni rappresentate.