quadro cronologico

AVVENIMENTI STORICI E ARTISTICI VITA DI BERNINI
 
1598

Nasce a Napoli, il 7 dicembre, figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana.

È eletto papa Paolo V Borghese.
1605
Tra il 1604 e il 1605 la famiglia Bernini si trasferisce a Roma.
Nel 1612-1616 Pietro Bernini esegue il San Giovanni Battista nella cappella Barberini a Sant’Andrea della Valle, ove lavorano anche Mochi, Stati e Buonvicino.
1612


1615
A questa data è completato il gruppo della Capra Amaltea.

1618
È documentato assieme al padre Pietro tra gli autori di quattro Angeli nella cappella Barberini a Sant’Andrea della Valle. Tra il 1618 e il 1619 è documentata l’esecuzione dell’Enea, Anchise e Ascanio.

1620
Restaura l’Ermafrodito Borghese.
Viene eletto papa Gregorio XV Ludovisi.
1621
È eletto principe dell’Accademia di San Luca ed è già cavaliere di Cristo; inizia l’esecuzione del Ratto di Proserpina.
Canonizzazione di Teresa d’Avila.
1622
Inizia l’Apollo e Dafne.
Viene eletto papa Urbano VIII Barberini.
1623
È chiamato a sovrintendere i lavori dell’acquedotto dell’Acqua Felice ed è “maestro” delle fonderie pontificie; esegue il David e il primo busto di Urbano VIII (Roma, palazzo Barberini).

1624
Esegue la facciata della chiesa di Santa Bibiana e la statua della santa; inizia i lavori del baldacchino di San Pietro.
Giubileo di Urbano VIII. Alessandro Algardi arriva a Roma; Lanfranco dipinge a villa Borghese e a Sant’Andrea della Valle, ove già lavorava Domenichino.
1625
Consacrazione della basilica di San Pietro.
1626


1627
Restaura l’Ares Ludovisi e dipinge Sant’Andrea e san Tommaso (Londra, National Gallery).

1628
Inizia il monumento sepolcrale di
Urbano VIII.

1629

Muore Pietro Bernini; Gian Lorenzo è nominato architetto di San Pietro e lavora al completamento di palazzo Barberini.

Per Scipione Borghese Domenichino esegue gli affreschi dei pennacchi della cupola di San Carlo ai Catinari; Duquesnoy scolpisce la Santa Susanna per Santa Maria di Loreto.
1630
Espone “in situ” il modello del Longino.

1632
Esegue i due busti del cardinale Scipione Borghese.
Muore il cardinal Scipione Borghese. Pietro da Cortona affresca, dal 1633 al 1639, la galleria di palazzo Barberini.
1633
Esegue il Monumento della contessa Matilde e progetta le “logge delle reliquie” in San Pietro.
Borromini inizia la costruzione del complesso di San Carlo alle Quattro Fontane (ma la facciata della chiesa sarà costruita soltanto dal 1665); Pietro da Cortona inizia la costruzione della chiesa dei Santi Luca e Martina.
1634


1636
Esegue i l busto di Carlo I d’Inghilterra.
Tra il 1637 e il 1638 Borromini inizia la costruzione dell’oratorio di San Filippo Neri a Santa Maria in Vallicella.
1637
Costruisce il campanile di San Pietro, che verrà demolito nel 1646. Nel 1637-1638 circa ritrae l’amante, Costanza Bonarelli, in un busto in marmo.

1638
Disegna il frontespizio dei Poemata di Urbano VIII; gli è impedito di portare a compimento il Ritratto di Thomas Baker.

1639
Completa il rilievo raffigurante il “Pasce Oves meas”, iniziato nel 1633; sposa Caterina Tezio.

1640
Completa la Fontana del tritone; dello stesso tempo è la Fontana delle api; inizia la costruzione della cappella Raimondi.
Giovanni Baglione pubblica Le vite de’ pittori, scultori et architetti, sugli artisti del suo tempo. Rembrandt dipinge La ronda di notte (Amsterdam, Rijksmuseum).
1642

Borromini inizia la costruzione di Sant’Ivo alla Sapienza, terminata verso il 1650; Duquesnoy muore a Livorno sulla via del ritorno in patria.
1643
Esegue il cenotafio di Suor Maria Raggi.
Viene eletto papa Innocenzo X Pamphilj.
1644

Algardi scolpisce il rilievo raffigurante L’incontro di Leone I e Attila per San Pietro e inizia la statua in
bronzo di Innocenzo X per il palazzo dei Conservatori in Campidoglio. Tra il 1645 e il 1647 Algardi costruisce il casino delle Allegrezze a villa Pamphilj.
1645

Innocenzo X incarica Borromini del riassetto di San Giovanni in Laterano, che avrebbe dovuto essere compiuto per l’anno santo del 1650; lo stesso Borromini progetta palazzo Falconieri e inizia la costruzione del collegio di Propaganda Fide, che comporta la demolizione della cappella dei Re Magi costruita da Bernini.
1646

Esegue la Verità che avrebbe dovuto essere accompagnata dalla figura del Tempo.

Tra il 1647 e il 1651 Pietro da Cortona affresca la volta della chiesa di Santa Maria in Vallicella.
1647
Dirige la decorazione della navata di San Pietro e pone mano alla cappella Cornaro.
La pace di Westfalia pone fine alla guerra dei Trent’anni.
1648
Inizia la Fontana dei fiumi a piazza Navona, che sarà completata nel 1651.
Papa Innocenzo X indice l’Anno Santo.
1650
Inizia la costruzione del palazzo Ludovisi, poi detto di Montecitorio; esegue il busto di Francesco I d’Este.
Tra il 1651 e il 1655 Pietro da Cortona affresca il salone di Palazzo Pamphilj a piazza Navona.
1651
Terminata la cappella Cornaro in Santa Maria della Vittoria, con la Transverberazione di santa Teresa.
Muore il cardinale Federico Cornaro.
1652


1653
Disegna il frontespizio dell’Optica philosophia di Niccolò Zucchi.
Muoiono Alessandro Algardi e Francesco Mochi.
1654
Lavora, fino al 1655, alla Fontana del moro.
Viene eletto papa Alessandro VII Chigi; arriva a Roma Cristina di Svezia.
1655
Progetta la decorazione di Santa Maria del Popolo ed esegue le statue di Daniele e Abacuc con l’angelo della cappella Chigi nella stessa chiesa; fornisce i disegni perla carrozza sulla quale Cristina di Svezia entra in Roma; a settembre si ammala e guarirà nell’aprile dell’anno successivo.
Tra il 1656 e il 1657 Pietro da Cortona costruisce la facciata della chiesa di Santa Maria della Pace, ordinata da Alessandro VII.
1656
Elabora i primi progetti per la sistemazione di piazza San Pietro, prevista inizialmente di forma trapezoidale.

1657
Nasce il figlio Domenico, che sarà il suo primo biografo.
Lavora alla realizzazione della cattedra di San Pietro.
Alessandro VII incarica Carlo Rainaldi di costruire le due chiese a piazza del Popolo (Santa Maria dei Miracoli e Santa Maria di Montesanto).
1658
Inizia la costruzione delle chiese di Castel Gandolfo e di Sant’Antonio al Quirinale. Disegna il carro carnevalesco per Agostino Chigi.

1659
Lavora all’arsenale di Civitavecchia.

1660
È eseguito un grande modello ligneo del colonnato di San Pietro, corredato di statuette di cera dei santi.

1661
Progetta un apparato effimero perla nascita del Delfino, che sarà eretto a Trinità dei Monti.
Esegue la statua di Alessandro VII per il duomo di Siena.

1662
Esegue le statue di San Girolamo e della Maddalena per la cappella Chigi del duomo di Siena. Progetta il monumento equestre dell’Imperatore Costantino che sarà collocato alla base della Scala regia; costruisce la collegiata di Ariccia.

1663
Costruisce la Scala regia e la cappella Fonseca a San Lorenzo in Lucina.

1664
Disegna il frontespizio del volume II delle Prediche di padre Oliva e dà il progetto per il palazzo Chigi-Odescalchia piazza dei Santi Apostoli.

1665
Il 29 aprile parte per la Francia e ne ritorna il 20 ottobre; prepara i progetti per il Louvre ed esegue il busto di Luigi XIV; è nominato membro della Académie de Peintureet de Sculpture.
Viene fondata l’Accademia di Francia a Roma.
1666
Progetta l’Elefante obeliscoforo perla piazza di Santa Maria sopra Minerva, che sarà eseguito da Ercole Ferrata entro l’anno successivo.
È eletto papa Clemente IX Rospigliosi; muore Borromini.
1667


1668
Lavora agli Angeli per ponte Sant’Angelo, attualmente in Sant’Andrea delle Fratte; è probabilmente di quest’anno il Ritratto di Gabriele Fonseca.
Muore Pietro da Cortona.
1669
Esegue il Monumento equestre di Luigi XIV.
È eletto papa Clemente X Altieri.
1670


1671
Inizia la Beata Ludovica Albertoni che sarà compiuta nel 1674.
Giovan Battista Gaulli inizia la decorazione della chiesa del Gesù.
1672
Kehinde Wiley realizza Shantavia
Beale II.

1673
Muore la moglie Caterina Tezio; inizia i lavori alla cappella del Sacramento in San Pietro.
Viene eletto papa Innocenzo XI Odescalchi.
1676
Inizia la realizzazione del Monumento funebre di Alessandro VII.

1677
Disegna il frontespizio del volume III delle Prediche di padre Oliva.

1679
Esegue il Salvatore, che lascerà in eredità a Cristina di Svezia.

1680
Muore a Roma il 28 novembre.


Autoritratto (1630 circa); Firenze, Galleria degli Uffizi.