QUADRO CRONOLOGICO

AVVENIMENTI STORICI E ARTISTICI I MACCHIAIOLI: EVENTI E OPERE
Congresso di Parigi: Cavour, ministro del Regno sabaudo, riesce, in una seduta suppletiva, a richiamare l’attenzione delle potenze europee sulla questione italiana. Iniziano i lavori per il canale di Suez.
1856

A Firenze un gruppo di giovani artisti, abituali frequentatori del Caffè Michelangiolo, iniziano ricerche pittoriche sperimentando la “macchia”; fra essi sono Cristiano Banti (n. Santa Croce sull’Arno, Pisa, 1824), Odoardo Borrani (n. Pisa 1832), Giovanni Fattori (n. Livorno 1825), Telemaco Signorini(n. Firenze 1835). Frequenta il Caffè anche il purista Antonio Puccinelli (n. Castelfranco di Sotto, Pisa, 1822). Il principe Anatolio Demidoff apre al pubblico le sue raccolte della villa di San Donato in Polverosa, con i maggiori artisti contemporanei francesi. Giuseppe Abbati (n. Napoli 1836 lavora a Napoli accanto a Palizzi e Morelli.

Fallito attentato di Felice Orsini contro Napoleone III: Cavour lo induce a un’alleanza franco-piemontese in vista di una soluzione militare della questione italiana.21 luglio: accordi segreti di Plombières, Napoleone III s'impegna a un’alleanza franco-piemontese in caso di aggressione austriaca.
1858
Signorini col padre visita la Liguria ed esegue studi di vita quotidiana, da cui deriverà vari dipinti come Il merciaio di La Spezia. Vincenzo Cabianca (n. Verona 1827) aderisce alla poetica macchiaiola.
1 gennaio: Napoleone III annuncia all’Austria l’imminente stato di guerra. 10 gennaio: Vittorio Emanuele II pronuncia a Torino il discorso del «grido di dolore»; mobilitazione dell’esercito piemontese con volontari da tutta Italia(seconda guerra di indipendenza).27 aprile: a Firenze manifestazione guidata dal mazziniano Giuseppe Dolfi; Leopoldo II Lorena lascia la città; governo provvisorio di Bettino Ricasoli. 20 maggio: vittoria dei franco-piemontesi a Montebello. 23maggio: Garibaldi con i volontari Cacciatori delle Alpi varca il Ticino a Sesto Calende. Battaglia di Varese e di San Fermo. 30-31 maggio: vittoria dei piemontesi a Palestro. 4giugno: i franco-piemontesi battono gli austriaci a Magenta. 8 giugno: Vittorio Emanuele II e Napoleone III entrano a Milano. 23-24 giugno: battaglia di San Martino e Solferino, con ritirata austriaca.11 luglio: armistizio di Villa franca fra Napoleone III e Francesco Giuseppe I. Cessione della Lombardia fino al Mincio alla Francia perché la consegni a Vittorio Emanuele II. Dimissioni di Cavour. 10 novembre: pace di Zurigo, con clausola della restaurazione dei legittimi sovrani nell’Italia centrale.
1859
Signorini dipinge Alt di granatieri toscani a Calcinato, che espone con L’artiglieria toscana a Montechiari alla Promotrice. Fattori vince il concorso bandito dal governo provvisorio fiorentino con il dipinto Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta e dipinge I soldati francesi del ’59, sotto l’entusiasmo dell’arrivo a Firenze delle truppe di Girolamo Napoleone. Giunge a Firenze da Roma Nino Costa (n. Roma 1826), che entra in rapporto con i macchiaioli fino al 1870.
21 gennaio: torna al potere Cavour. Plebisciti in Emilia e Toscana: annessione al Piemonte. Maggio: spedizione dei Mille. 13 maggio, proclama di Salemi: Garibaldi assume la dittatura della Sicilia in nome di Vittorio Emanuele II. 7settembre: entra a Napoli. 8 novembre: incontro di Teano.
1860
Signorini dipinge il quadro Cacciata degli austriaci dalla borgata di Solferino. Raffaello Sernesi (n. Firenze 1838) aderisce alla ricerca macchiaiola (Tetti al sole). Abbati, dopo la militanza garibaldina, va a Firenze. Lega aderisce alle istanze macchiaiole. Cabianca, Banti e Signorini vanno a La Spezia e Lerici.
17 marzo: il Parlamento torinese proclama Vittorio Emanuele II re d’Italia «per grazia di Dio e volontà della Nazione». 27 marzo: Roma viene proclamata capitale del Regno d’Italia. 6 giugno: muore Cavour.
1861
Signorini espone alla Promotrice di Torino Il ghetto di Venezia, che suscita scandalo (dipinto perduto). Banti, Cabianca e Signorini vanno a Parigi, dove al Salon espongono anche Corot e Jules Breton. Signorini, Abbati e Michele Tedesco, giovane pittore napoletano, soggiornano nella tenuta di Diego Martelli presso Castiglioncello. Ben presto iniziano qui i loro soggiorni anche Borrani e Sernesi. Fattori si sposa e trascorre lunghi periodi a Livorno; dipinge La cugina Argia. È con lui Costa, che dipinge paesaggi della campagna livornese. Si avvicinano alle istanze macchiaiole Serafino De Tivoli (n. Livorno1826), con opere come Portico di villa toscana, e Vito D’Ancona (n. Pesaro 1825), che dipinge Portico e Signora con l’ombrellino. Sernesi e Borrani soggiornano insieme a San Marcello sulla montagna pistoiese. È di questo momento l’adesione alla “macchia” di Silvestro Lega (Modigliana, Forlì, 1826); è molto amico della famiglia Batelliche lo ospita nella campagna di Piagentina, poco fuori Firenze. Nasce la scuola di Piagentina, con l’adesione di Signorini che abitanella zona.
Questione romana. Garibaldi inizia da Palermo una spedizione per liberare Roma. 29 agosto: scontro dell’Aspromonte; Garibaldi viene ferito.
1862 Lega è ospite di Martelli, con Borrani e Signorini. Il gruppo della scuola di Piagentina si allarga: sulle rive dell’Affrico vanno a dipingere anche Borrani, Abbati e Sernesi. Signorini va di nuovo a Parigi. Federico Zandomeneghi (n. Venezia 1841) a Firenze: frequenta il Caffè Michelangiolo e si lega a Cabianca.
In Italia, scioperi per migliori salari sedati dall’intervento della forza pubblica. Legge Pica, approvata durante il governo Minghetti, per reprimere il brigantaggio nel Mezzogiorno. A Parigi si apre il Salondes Refusés, voluto da Napoleone III con un annuncio sul “Moniteur”,in seguito alle proteste perle esclusioni dalla mostra ufficiale. Vi partecipano tra gli altri Manet, Pissarro, Jongkind, Whistler. Manet espone Le déjeuner sur l’herbe. Ingres dipinge Il bagno turco.
1863
Borrani dipinge il suo capolavoro, Cucitrici di camicie rosse. Adriano Cecioni (n. Fontebuona, Firenze,1836) va a Portici (Napoli), dove fonda la scuola di Resina, a cui aderisce anche Giuseppe De Nittis (n. Barletta, Bari, 1846), espulso in quest’anno dall’Accademia. Fattori si stabilisce a Livorno fino al 1866, lontano dagli ambienti dei macchiaioli.
Il ministro Minghetti sottoscrive la Convenzione di settembre, in cui viene deciso il ritiro delle truppe francesi da Roma. Trasferimento della capitale da Torino a Firenze.
1864
Fra il 1864 e il 1866 Sernesi, Abbati e Borrani dipingono in Maremma, ospiti di Diego Martelli a Castiglioncello. Giovanni Boldini (n. Ferrara 1842) inizia il suo periodo macchiaiolo fino al 1870.
3 febbraio: il re Vittorio Emanuele II arriva in treno a Firenze per insediarsi. Manifestazioni a Torino per la soppressione della capitale del Regno sabaudo.
1865
Giovanni Fattori dipinge tre grandi quadri: Acquaiole livornesi, Le macchiaiole e Costumi livornesi. Telemaco Signorini dipinge La sala delle agitate nel manicomio di San Bonifacio. Lega dipinge Orti a Piagentina.
Alleanza italo-prussiana contro l’Austria. 19 giugno: dichiarazione di guerra all’Austria (terza guerra di indipendenza). 29 giugno: sconfitta di Lamarmora a Custoza. 29 luglio: battaglia navale a Lissa perduta dagli italiani. 12 agosto: armistizio di Cormons. Garibaldi, vittorioso a Bezzecca, è costretto a evacuare il Trentino. 3 ottobre, pace di Vienna: il Veneto è ceduto a Napoleone III, che lo cede all’Italia dopo un plebiscito.
1866
A Bolzano muore Raffaello Sernesi in seguito a una ferita riportata nella campagna garibaldina. Torna a Firenze Cecioni dopo il soggiorno a Napoli. Fattori dipinge La rotonda di Palmieri.
Garibaldi, fermato a Sinalunga, viene rinviato a Caprera, mentre suo figlio Menotti avanza su Roma. 22 ottobre: scontro tra i volontari e i pontificia villa Glori. 3 novembre: sconfitta a Mentana delle “camicie rosse”. A Parigi Millet espone l’Angelus, un dipinto realizzato tra il 1858 e il 1859: ha grande successo e viene immediatamente riprodotto. Al Café Guerbois iniziano gli incontri degli artisti che daranno vita alla ricerca impressionista.
1867 Iniziano i soggiorni a Castiglioncello presso Diego Martelli di Fattori, Abbati, Borrani. Lega dipinge tra il1867 e il 1869 alcuni suoi capolavori: Il canto dello stornello, La visita e Il pergolato. Boldini espone per la prima volta a Firenze: presenta alla Promotrice alcuni piccoli ritratti. Giunge da Napoli De Nittis, che espone Nevicata e Diligenza in tempo di pioggia. Torna a Firenze anche Cecioni, dopo il soggiorno napoletano. D’Ancona va a Parigi, dove rimane per sette anni.
Il problema del grave deficit pubblico è al centro del confronto politico: tassa sul macinato; rivolte popolari. 15 giugno, inaugurazione della ferrovia del Moncenisio: in un solo giorno, da Torino è possibile raggiungere Parigi.
1868
Muore a Firenze Giuseppe Abbati. Fattori inizia a dipingere In vedetta. Signorini va a Parigi.
20 settembre: le truppe italiane entrano a Roma attraverso la breccia di Porta Pia. L’anno dopo, Roma diventa la capitale d’Italia.
1870
Signorini espone alla Promotrice Nevicata e si reca a Parigi, dove è ospite di De Nittis, con cui va anche a Londra. Cabianca si trasferisce a Roma, dove trova Nino Costa. Lega è prostrato per la morte dell’amata Virginia Batelli.
A Parigi, prima mostra degli impressionisti, presso lo studio del fotografo Nadar; esposto un quadro di Monet, Impression soleil lévant, da cui prende origine il nome del gruppo. Le figure emergenti del gruppo sono: Monet, Renoir, Degas, Cézanne, Pissarro, Sisley. La Messa da Requiem viene composta da Verdi in onore di Manzoni.
1874
Boldini si stabilisce a Parigi, abbandonando la pittura macchiaiola. Parte per Parigi anche Zandomeneghi, che espone alle mostre impressioniste del 1879, del 1880, del 1881e del 1886. Su “Il Risorgimento”, Signorini scrive che la “macchia” ha «fatto il suo tempo». In crisi e afflitto da una malattia agli occhi, Lega non dipinge.
Dopo anni di «economie fino all’osso» (Quintino Sella), il disavanzo finanziario dello Stato è quasi colmato. Le associazioni cattoliche riunite a Firenze fondano l’Opera dei congressi: si oppongono al liberismo economico, al socialismo e all’istruzione pubblica. Progetti di riforma presentati da Depretis in vista del governo della Sinistra parlamentare, che si insedia l’anno seguente rimanendo al governo fino al 1887.
1875

Fattori è ospite a Fauglia (Pisa) della famiglia Gioli e si reca durante l’anno a Parigi con Francesco Gioli e Ferroni. In questi anni Signorini compie diversi soggiorni in Francia, Svizzera e Inghilterra(1873-1881).

Umberto I succede al padre Vittorio Emanuele II alla sua morte.
1878
Nuova fase creativa di Lega, ospite della famiglia Gioli e dei Tommasi, ritratti in alcuni dipinti. Costa fonda a Roma il Golden Club, con istanze preraffaellite.
Triplice Alleanza tra Italia, Austria-Ungheria e Germania, avversata dalle correnti irredentiste trentine. Iniziala politica di espansione coloniale: l’Italia acquista dalla società Rubattino la base marittima di Assab.
1882
Fattori si reca in Maremma, ospite nella tenuta Marsiliana del principe Corsini. Realizza bozzetti e appunti per dipinti realizzati anni dopo, fra cui Il riposo (Il carro rosso).
Seurat, Signac e Luce si associano con l’intento di andare oltre i risultati impressionisti, fondando il gruppo del neoimpressionismo. Il15 maggio si apre l’esposizione del Groupe des Artistes Indépendants in una baracca nei giardini delle Tuileries (Redon, Signac, Guillamin, Seurat). Seurat inizia a dipingere Un dimanche d’été à la Grande Jatte, terminato nel 1886. Auguste Rodin inizia il monumento Les bourgeois de Calais.
1884
Muoiono Vito D’Ancona a Firenze e Giuseppe De Nittis a Parigi.
A Parigi l’ultima mostra collettiva impressionista. Gauguin inizia a soggiornare in Bretagna. Van Gogh vede gli impressionisti a Parigi e diventa amico di Toulouse-Lautrec.
1886
Muore a Firenze Adriano Cecioni. In questi anni Lega frequenta la famiglia Bandini.
Ras Alula Engid, inviato dal negus Giovanni IV d’Etiopia, attacca i presidi italiani e annienta a Dogali la colonna De Cristoforis. Succede a Depretis Francesco Crispi.
1887
La vista di Signorini comincia a declinare, anche se in maniera meno grave rispetto a Lega.
Trattato di Uccialli: riconoscimento dei possessi italiani di Cheren e Asmara. L’anno seguente fondazione della colonia Eritrea.
1889
Vendita delle proprietà di Diego Martelli in Maremma, dove Fattori è ancora solito recarsi. Fattori dipinge i ritratti della figliastra e della seconda moglie.
Primo ministero di Giovanni Giolitti. A Monaco si fonda la prima Secessione. Medardo Rosso realizzala scultura in cera Impressione di un bambino davanti alle cucine economiche.
1892
Muore a Firenze Serafino De Tivoli.
Nella guerra d’Africa, Menelik riporta un netto successo sugli italiani ad Amba Alagi.
1895
Muore a Firenze Silvestro Lega.
Capitolazione italiana a Macallè. Trattato di Addis Abeba con il quale l’Italia rinuncia all’Abissinia.
1896
Muore a Firenze Diego Martelli: lascia i libri e i manoscritti alla Biblioteca Marucelliana della sua città.
Spedizione militare italiana a Creta.
1897
Muore a Firenze Antonio Puccinelli.
29 luglio, nell’attentato di Brescia il re Umberto I viene ucciso e gli succede il figlio Vittorio Emanuele III.
1900

Governo Zanardelli; Giolitti, ministro degli interni. Svolta liberale.
1901
Muore a Firenze Telemaco Signorini.
Benedetto Croce scrive l’Estetica.
1902
Muore a Roma Vincenzo Cabianca.
Secondo governo di Giolitti.
1903
Muore a Marina di Pisa Nino Costa.
A Milano si rappresenta La figlia di Iorio di D’Annunzio. Settembre: primo sciopero generale in Italia.
1904
Muore a Montemurlo Cristiano Banti.
Dimissioni di Giolitti.
1905
Muore a Firenze Odoardo Borrani.
A Firenze Prezzolini fonda “La Voce”.
1908
Muore a Firenze Giovanni Fattori.