QUADRO CRONOLOGICO

AVVENIMENTI STORICI E ARTISTICI VITA DI AMEDEO MODIGLIANI
Esce A rebours di Huysmans, breviario di estetica e di sensibilità decadente. Viene dato alle stampe Problemes de l’esthétique contemporaine di Guyan.
1884

Amedeo Modigliani nasce a Livorno il 12 luglio.

Zola pubblica L’oeuvre. Edizione illustrata da Sartorio dell’Isotta Guttadauro, raccolta di poesie di D’Annunzio. Nasce, sotto la guida di Gauguin, la scuola di Pont-Aven.
1886

Viene dato alle stampe L’art aupoint de vue sociologique di Guyan.
1887

Guglielmo II diviene re di Prussia e imperatore di Germania. Si forma il gruppo dei Nabis. Al Salon des Indépendants vengono esposte tre tele di Van Gogh.
1888

Nasce Adolf Hitler. Esposizione universale di Parigi. D’Annunzio pubblica Il piacere.
1889

Van Gogh muore suicida.
1890
Enciclica Rerum novarum emanata da Leone XIII: si ribadisce la condanna del socialismo, si riconferma il diritto di proprietà e si respinge il principio della lotta di classe e il diritto allo sciopero.
1891

Secessione di Monaco.
1892

Secessione di Berlino.
1893
I fratelli Lumière costruiscono il primo apparecchio cinematografico. Marconi realizza il primo collegamento senza fili. Röntgen esegue la prima radiografia. Personale di Cézanne presso Vollard. Nasce la Biennale di Venezia.
1895
Si riprende da una grave pleurite che inciderà per sempre sulla sua salute.
Richard Strauss compone Così parlò Zarathustra. Prima rappresentazione di Salomè di Oscar Wilde. Ad Atene si svolge la prima Olimpiade moderna.
1896
Secessione di Vienna. Viene pubblicatala rivista “Ver Sacrum”.
1897
Nell’agosto inizia un corso di lezioni di disegno che sembra catturare tutte le sue energie.

1898
Si ammala di tifo ed è afflitto da complicazioni polmonari. Abbandonagli studi e frequenta lo studio di Micheli, che era stato allievo di Giovanni Fattori.
A Torino è fondata la Fiat.
1899
La madre attesta in un suo diario la passione di Modigliani per la pittura: «Ne fa tutto il giorno e tutti i giorni con un ardore sostenuto che mi stupisce e mi incanta [...].Io non me ne intendo ma mi sembra che per avere studiato solo tre o quattro mesi non dipinga troppo male e disegna benissimo». Ritrae il figlio di Micheli e firma un autoritratto.
A Monza viene ucciso Umberto I dall’anarchico Gaetano Bresci; sale al trono Vittorio Emanuele III. Freud pubblica L’interpretazione dei sogni.
1900

In Inghilterra muore la regina Vittoria; succede al trono Edoardo VII. A Milano muore Giuseppe Verdi. Inizia il cosiddetto “periodo blu” di Picasso.
1901
Si riacutizza una lesione polmonare ed è costretto a soggiornare con la madre a Napoli. Al ritorno visita Roma e Firenze. Invia all’amico Oscar Ghiglia un numero imprecisato di lettere: cinque di queste sono pervenute fino a noi a testimonianza del suo fervore giovanile.
La Transiberiana raggiunge il porto asiatico di Vladivostock. Benedetto Croce scrive L’Estetica. Muore Zola.
1902
Si iscrive alla Scuola libera di nudo di Firenze.

1903
Si iscrive alla Scuola libera di nudo all’Istituto delle belle arti di Venezia.
Picasso si trasferisce definitivamente a Parigi. Max Jacob battezza “Bateau-Lavoir” (battello-lavatoio) l’edificio in cui va a vivere Picasso, interpretando con ironia la sagoma della costruzione.
1904

In Russia, ammutinamento della corazzata Potëmkin. Einstein mette a punto la teoria della relatività. Cézanne termina le Grandi bagnanti, frutto di sette anni di lavoro.
1905
Soggiorna a Venezia. Dal diario della madre sappiamo che «ha finito il ritratto di Olper e parla di farne altri». È pervenuto fino a noi il ritratto di Fabio Mauroner che fu esposto alla Biennale di Venezia del 1930.
Scoppia l’“affaire Dreyfus”. Il 22 ottobre muore Cézanne, colto da una sincope mentre lavora “sur lemotif” (la montagna di Aix); dieci sue tele sono esposte al Salon d’Automne.
1906
Nell’inverno si trasferisce a Parigi. Affitta uno studio in rue Caulaincourt, a Montmartre, dalle parti del Bateau-Lavoir, in cui abita Picasso.
Bergson pubblica L’evoluzione creatrice. Picasso dipinge Les démoiselles d’Avignon. In Germania nasce il Deutscher Werkbund che teorizza una produzione industriale capace di un’alta qualità estetica; vi partecipano anche Van der Velde, Hoffmann, Gropius, Meyer; molti di questi si ritroveranno poi nel Bauhaus.
1907
Conosce il dottor Paul Alexandre, che diventa suo estimatore e collezionista delle sue opere.
A Firenze Prezzolini fonda “La Voce”. Esce il libro di Worringer, Abstraktion und Einfühlung. A Parigi, memorabile serata al Bateau-Lavoir in onore di Henri Rousseau.
1908
Espone sei opere al Salon des Indépendants, tra le quali L’ebrea e Busto di giovane nuda.
Nobel a Marconi per lo sviluppo della telegrafia senza fili. Primo manifesto futurista, pubblicato a Parigi.
1909
Dipinge il ritratto di Paul Alexandre, del padre e del fratello. Nell’estate torna a Livorno. Al ritorno ha con sé Il mendicante. Paul Alexandre lo presenta a Brancusi. Dipinge il ritratto dello scultore abbozzandolo sul verso della tela su cui dipingerà lo Studio per il suonatore di violoncello.
Pio X impone al clero il giuramento antimodernista. Braque dipinge Violino e tavolozza, proiettando sulla tela la propria ombra. Kandiskij lavora al testo Sullo spirituale nell’arte.
1910
Espone al Salon des Indépendants. Sono sei opere tra cui Il suonatore di violoncello, Il mendicante di Livorno, La mendicante. Disegna molto e comincia a lavorare la pietra con continuità. Incontra la poetessa russa Anna Achmatova, con la quale ha un’intensa relazione intellettuale e affettiva.
Rivoluzione in Cina, proclamazione della repubblica. Guerra italo-turca: l’Italia annette la Tripolitania e la Cirenaica. Arnold Schönberg pubblica il Trattato di armonia. Thomas Mann scrive Morte a Venezia. Kandinskij, Marc e Macke fondano il movimento Der blaue Reiter. Il Louvre acquisisce tre opere di Paul Cézanne. De Chirico è a Parigi.
1911

Naufragio del Titanic durante il viaggio inaugurale. Nasce il cubismo sintetico. Duchamp lavora al Nudo che scende le scale. Alla galleria Le Boeti e vengono esposte trecento opere cubiste: è la mostra del gruppo della Section d’Or, in antitesi al Salon d’Automne. Metzinger pubblica Du Cubisme.
1912
Espone al X Salon d’Automne otto sculture in pietra.
Apollinaire scrive Alcools. A New York, nell’armeria del 69° reggimento di fanteria, si svolge l’Armory Show: vengono esposte millecento opere di circa trecento artisti americani ed europei del secondo Ottocento e del primo Novecento. Malevič fonda il suprematismo.
1913
Desideroso di tornare in Italia almeno per un breve periodo, deposita nel cortile del dottor Paul Alexandre le sue sculture. Ma poco dopo riprende le opere: è dunque possibile che Modigliani abbia rinunciato al viaggio. È dell’autunno il ritratto a mezzo busto dello stesso Alexandre: sembra che l’artista lo avesse lasciato per lui alla portineria della clinica dove il dottore lavorava. L’opera fu eseguita senza pose.
A Sarajevo avviene l’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Austria e di sua moglie: inizia la prima guerra mondiale.
1914
Paul Alexandre viene arruolato. Modigliani incontra Beatrice Hastings.
L’Italia entra in guerra con l’Austria. A Zurigo nasce Dada; Tristan Tzara proclama: «Dada non significa nulla. Dada è un prodotto della bocca».
1915
Max Jacob lo presenta a Paul Guillaume, amatore d’arte e mercante.

1916
Conosce Léopold Zborowski, il poeta polacco, del quale, nello stesso anno, esegue il primo ritratto.
Disfatta italiana a Caporetto. Gli Usa entrano in guerra. Rivoluzione in Russia.
1917
È l’anno dei ritratti di Lépold Zborowski (scrittore e poeta, ma anche mercante d’arte e mecenate),sua moglie Hanka, e Lunia Czechowska, amica degli Zborowski. Inizia la serie dei nudi. Conosce, in aprile, Jeanne Hébuterne. Jeanne ha diciannove anni e frequenta l’Académie Colarossi. In dicembre, dal 3 al 30, la galleria Berthe Weill allestisce la sua prima mostra personale. La questura impone il ritiro dei nudi giudicati offensivi dal pubblico pudore.
Vittoria italiana a Vittorio Veneto. Resa dell’Austria: abdicazione di Carlo I e proclamazione della repubblica.
1918
Assieme a Jeanne si trasferisce in Costa azzurra, tra Nizza e Cagnes, dove vive per più di un anno grazie agli aiuti di Zborowski. Jeanne è in stato di gravidanza. Parigi è sotto i bombardamenti e nella capitale i viveri vengono razionati. Dipinge i quattro paesaggi giunti fino a noi. Il29 novembre nasce una bambina. Solo in seguito verrà riconosciuta all’anagrafe come sua figlia: Jeanne Modigliani.
Conferenza di pace di Parigi: nasce la Società delle nazioni. Guerra civile in Russia. Moti comunisti in Germania. Repubblica di Weimar.
1919
Rientra a Parigi. Dipinge il suo unico autoritratto. Il suo ultimo lavoro è il Ritratto di Mario Varfogli.
In Italia, squadrismo fascista. In Germania, “putsch” di Kapp. In Francia fondazione del partito comunista.
1920
Muore all’ospedale della Carità. Dopo pochi giorni, in una lettera alla famiglia, Zborowski scrive fra l’altro: «La sua compagna, poveretta[Jeanne], non gli è sopravvissuta: il giorno dopo la morte di lui, alle 4 del mattino si è gettata dalla finestra del quinto piano della casa dei propri genitori uccidendosi sul colpo».

Amedeo Modigliani (1909-1910 circa).