Dall'aja
A nuenen

Dopo un litigio con il padre e una infelice vicenda amorosa, la vita in comune nella canonica di Etten diventa sempre più difficile per Vincent che, nel dicembre 1881, decide di prendersi in affitto uno studio all’Aja. Lo spingono all’Aja non solo i suoi rapporti di amicizia con Mauve ma anche il suo crescente bisogno di contatti con altri pittori.

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L'attività dei pittori della Scuola dell’Aja gli era già nota sin dai tempi in cui lavorava nella ditta Goupil. L’amicizia con Mauve si rompe però in breve. Vincent viene maggiormente a contatto con pittori giovani come De Bock, Van der Weele e Breitner. Lo unisce a quest’ultimo il comune interesse per i nuovi romanzi francesi di Zola e di altri, e insieme se ne vanno a ritrarre figure di ragazze e scorci di città nei quartieri più poveri di Amsterdam: «[Breitner] sta lavorando a un grosso quadro, un mercato dove devono comparire personaggi di tanti tipi. Ieri sera sono uscito ancora insieme a lui per cercare in strada delle figure da studiare, poi a casa con dei modelli» (178). 

La tecnica e l’abilità di Vincent si accrescono rapidamente, al punto che suo zio Cor, mercante d’arte ad Amsterdam, gli commissiona dodici disegni di paesaggi cittadini. Vincent è elettrizzato da questo primo ordine e dal previsto compenso di 2,50 fiorini per disegno. Segue una seconda richiesta per sei paesaggi urbani di dimensioni maggiori. 

Stimolato dall’amico Van Rappard, Vincent comincia in quel tempo a disegnare figure in azione e in grande formato. Dopo un periodo difficile ricomincia con rinnovata lena a tentare di realizzare dei lavori che siano commerciabili. Alla fine di giugno scrive a Theo di essere occupato con sette o otto lavori, uno dei quali è la raffigurazione di un cavallo. 

Poco dopo il suo arrivo all’Aja, Vincent comincia a comprare dei giornali illustrati inglesi e francesi e a farne accuratamente collezione, specialmente giornali di mercanti d’arte. Seguendo il loro esempio, farà anche lui disegni e poi litografie da poter utilizzare per illustrazioni. Il coinvolgimento particolare che ha nei confronti dei temi di carattere sociale è probabilmente la ragione per cui si prende in casa Clasina Maria Hoornick, detta Sien, una prostituta di circa trent’anni, col viso rovinato dal vaiolo e alcoolizzata. Il suo desiderio di una vita familiare, il fatto che Sien avesse già una figlia e che un altro bambino fosse in arrivo, il disporre stabilmente di una modella, sono stati certo tra i motivi per contrarre un legame del genere, che scandalizzò tutto il suo ambiente. Uno dei suoi disegni più penetranti e sublimi è proprio Sorrow, che egli poi usò anche come modello per una litografia.


Vecchia con scialle e bastone (L’Aja, 1882); Amsterdam, Van Gogh Museum.