QUADRO CRONOLOGICO AVVENIMENTI STORICI E ARTISTICI VITA DI MORETTO Intorno a quest’anno nasce il pittore bresciano Giovanni Girolamo Savoldo. 1480 Il Comune di Brescia emana un provvedimento di valorizzazione del materiale archeologico dissepolto: le epigrafi romane e i frammenti erratici antichi vengono murati sulla facciata del Monte di pietà in piazza maggiore (ora della Loggia). 1484 All’incirca in quest’anno nasce il pittore bresciano Girolamo Romani, detto il Romanino. 1485 Viene ratificata a Brescia la Serrata del Consiglio generale del Comune con cui si dà inizio formalmente all’ereditarietà degli incarichi pubblici. 1488 Vincenzo Foppa torna a Brescia e il Consiglio cittadino lo incarica di educare i giovani alle discipline artistiche. 1489 Il 5 marzo, a Brescia, viene posta la prima pietra della nuova Loggia. 1492 Un gruppo di artisti, tra cui Vincenzo Civerchio, esegue il Polittico di san Nicola da Tolentino per la chiesa di San Barnaba a Brescia. 1495 1496 Intorno a quest’anno nasce il pittore bresciano Alessandro Bonvicino detto il Moretto. Escono attorno a quest’anno, per i tipi di Arundo de’ Arundi, i Chronica de rebus Brixianorum di Elia Capriolo. 1505 Romanino realizza il ciclo di affreschi per decorare il palazzo a Ghedi (Brescia) di Niccolò Orsini, capitano dell’esercito veneziano. Il 14 maggio i veneziani vengono sconfitti ad Agnadello. I francesi prendono possesso di Brescia. 1509 Il 19 febbraio le truppe francesi guidate da Gaston de Foix saccheggiano Brescia; i francesi consegnano la città alle forze ispano-imperiali. Romanino si reca a Tavernola Bergamasca per realizzare un ciclo di affreschi nella chiesa di San Pietro. 1512 Intorno a questa data l’artista si cimenta nella realizzazione dell’Incoronazione della Vergine per la chiesa di San Giovanni di Brescia, un’opera giovanile che rivela il precoce aggiornamento sulla pittura veneziana e l’ascendente di Romanino. Lorenzo Lotto arriva a Bergamo. I benedettini di Santa Giustina a Padova affidano a Romanino la realizzazione della pala dell’altare maggiore della chiesa e di un’Ultima cena per il refettorio. 1513 All’incirca in questo periodo è probabile che il pittore compia un viaggio di formazione tra Venezia e Padova, forse al seguito di Romanino. Il 16 agosto il Consiglio comunale di Orzinuovi (Brescia) commissiona a Vincenzo Foppa la realizzazione dello Stendardo processionale. 1514 Il giovane pittore è già impegnato nella realizzazione degli affreschi (ora perduti) del monastero di Santa Croce a Brescia. 1515 Il 7 agosto viene commissionata a Moretto e a Floriano Ferramola la decorazione interna ed esterna delle ante dell’organo del Duomo vecchio di Brescia. Entro il 16 maggio di quest’anno Vincenzo Foppa muore a Brescia. La città ritorna sotto la dominazione veneziana. Romanino rientra a Brescia e dipinge la pala per l’altare maggiore della chiesa di San Francesco. 1516 Risale al 19 novembre il primo pagamento a Moretto e a Ferramola per la decorazione delle ante del Duomo vecchio. Lutero pubblica le Novantacinque tesi a Wittenberg. 1517 Il 15 marzo Moretto partecipa per la prima volta a una seduta della Scuola del Sacramento del Duomo di Brescia. Il 19 aprile partecipa al Collegio generale dei pittori di Brescia nella chiesa di San Luca. 1518 Moretto e Ferramola consegnano le ante d’organo del Duomo vecchio di Brescia. Romanino affresca quattro scene della Passione di Cristo nella navata del Duomo di Cremona. 1519 Mattia Ugoni, vescovo di Famagosta, costituisce la Compagnia delle Sante Croci, per amministrare e salvaguardare il Tesoro, custodito nel Duomo vecchio di Brescia. I massari del duomo di Cremona entrati in carica estromettono Romanino preferendogli Pordenone. 1520 Il 26 febbraio Moretto viene eletto nel Consiglio della Scuola del Sacramento del Duomo di Brescia. Il Comune di Brescia, su richiesta del vescovo Mattia Ugoni, gli commissiona la realizzazione dello Stendardo delle Sante Croci. Savoldo è incaricato di portare a termine la pala dell’altare maggiore della chiesa domenicana di San Niccolò di Treviso. A quell’epoca l’artista risiedeva già a Venezia. 1521 Inizia il cantiere per la decorazione della cappella del Santissimo Sacramento nella chiesa di San Giovanni Evangelista a Brescia, che vede contemporaneamente impegnati Moretto e Romanino. Tiziano consegna il polittico commissionato da Altobello Averoldi per l’altare maggiore della collegiata dei Santi Nazaro e Celso. 1522 Il 4 settembre è segnalata la presenza del pittore a Padova. Inizio del soggiorno bresciano di Callisto Piazza. 1523 1524 Termina la prima fase decorativa della cappella del Santissimo Sacramento in San Giovanni Evangelista a Brescia. Lorenzo Lotto conclude il suo lungo soggiorno bergamasco, facendo ritorno a Venezia. 1525 Intorno a quest’anno Mattia Ugoni commissiona a Moretto la decorazione del suo studiolo. Il 17 ottobre Savoldo redige a Venezia il suo testamento autografo. 1526 Moretto conclude l’Assunta, tela destinata all’altare maggiore del Duomo vecchio di Brescia. Nello stesso anno data il Ritratto virile a figura intera oggi alla National Gallery di Londra. 1528 L’8 dicembre Lorenzo Lotto scrive a Moretto, chiamandolo «fratello», per invitarlo a partecipare alla decorazione del coro della basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo. Il Consiglio generale di Brescia riavvia il cantiere della Loggia, ma i lavori procedono a rilento. 1530 Questa data è inserita da Moretto nella parte inferiore della tavola raffigurante Santa Margherita d’Antiochia tra i santi Girolamo e Francesco d’Assisi nella chiesa di San Francesco a Brescia. Quest’anno, o poco dopo, Moretto termina l’Incoronazione della Vergine per la chiesa dei Santi Nazaro e Celso. Emilio Emigli traduce l’Enchiridion militis christiani di Erasmo da Rotterdam, pubblicato a Brescia per i tipi di Ludovico Britannico. Romanino accetta la commissione del vescovo Bernardo Cles e si reca a Trento per decorare il Magno palazzo del Buonconsiglio. 1531 Con una lettera datata 9 giugno Francesco II Sforza convoca Savoldo a Milano. Romanino si cimenta in alcune imprese pittoriche in Valle Camonica, a partire dagli affreschi della chiesa di Santa Maria della Neve a Pisogne. 1534 Il 22 febbraio viene nuovamente eletto consigliere della Scuola del Sacramento del Duomo di Brescia e il 30 giugno riceve un pagamento dalla Scuola stessa per la realizzazione di un dipinto destinato alla cappella in Duomo vecchio. La mistica Angela Merici fonda a Brescia la Compagnia di Sant’Orsola. 1535 Al 13 gennaio risulta un ulteriore pagamento a Moretto per i lavori nella cappella del Santissimo Sacramento in Duomo vecchio. Il pittore è incaricato, forse con l’intermediazione di Mattia Ugoni, della realizzazione del dipinto per il santuario di Paitone (Brescia). Savoldo ottiene la prima, a noi nota, commissione ecclesiastica a Brescia, dalle monache agostiniane del convento di Santa Croce. 1537 Moretto instaura rapporti personali con Angela Merici; a documentarlo sono anche le due versioni di Sant’Orsola e le vergini compagne. Romanino inizia la realizzazione delle due tele che dovevano costituire gli interni delle ante del nuovo organo del Duomo vecchio di Brescia. 1539 Il maestro di grammatica Galeazzo Rovellio commissiona a Moretto un dipinto per ornare uno degli altari laterali del santuario di Santa Maria dei Miracoli di Brescia. In questo periodo inizia la formazione di Giovan Battista Moroni accanto al pittore bresciano. Savoldo esegue le due redazioni dell’Adorazione dei pastori per le chiese di San Giobbe a Venezia e di San Barnaba a Brescia. 1540 1542 Attorno a quest’anno Moretto ritrae Fortunato Martinengo Cesaresco, gentiluomo bresciano protagonista della vita culturale di Brescia nel primo Cinquecento. 1543 In questo periodo Moretto e Romanino riprendono i lavori di decorazione del registro inferiore della cappella del Santissimo Sacramento nella chiesa di San Giovanni Evangelista a Brescia. 1544 Questa data è presente nella tela raffigurante la Cena in casa di Simone fariseo, oggi conservata nella chiesa della Pietà di Venezia. Pietro Aretino scrive al pittore per ringraziarlo del dono del proprio ritratto. Il 13 dicembre si apre il Concilio di Trento, indetto da papa Paolo III. Nel corso degli anni Quaranta Fortunato Martinengo è promotore della fondazione dell’Accademia dei dubbiosi. 1545 Il 22 febbraio Moretto presenzia all’adunanza della Scuola del Santissimo Sacramento del Duomo di Brescia. Il 20 aprile Savoldo è documentato per l’ultima volta in vita. Per l’insediamento del nuovo provveditore di Terraferma a Brescia viene organizzata una spettacolare giostra di tre giorni, intrisa di rimandi simbolici e spirituali. 1548 A quest’anno risale la polizza d’estimo di Moretto, in cui risulta «de anni circa cinquanta». Il pittore realizza la Madonna col Bambino e santi per la chiesa di San Clemente a Brescia. I lavori di costruzione della Loggia di Brescia riprendono sotto la guida di Ludovico Beretta; per la decorazione della Sala del Collegio dei Giudici, il Comune affida i lavori al cremonese Giulio Campi. Romanino stipula un rapporto di duratura collaborazione con il futuro genero Lattanzio Gambara. 1549 Primo soggiorno di Andrea Palladio a Brescia per un consulto sulla Loggia. 1550 Intorno a quest’anno la Compagnia delle Sante Croci commissiona a Moretto il dipinto Cristo in Passione e l’angelo. Girolamo Ruscelli pubblica le Rime di diversi eccellenti autori bresciani, summa della cultura letteraria e aristocratica bresciana del Cinquecento. 1553 1554 Il 9 novembre Moretto fa testamento e muore poco dopo a Brescia. L’ultima opera realizzata è il Compianto sul Cristo morto, oggi al Metropolitan Museum di New York.