Grandi mostre. 2
CHRONORAMA A VENEZIA

L’era delle immagini

UN VIAGGIO ATTRAVERSO IL NOVECENTO TRAMITE LE FOTOGRAFIE PIÙ ICONICHE DELL'ARCHIVIO CONDÉ NAST, PROTAGONISTE DI UNA MOSTRA IMPONENTE A PALAZZO GRASSI

ILARIA FERRARIS

Un vero e proprio viaggio nel tempo attraverso le immagini. Chronorama. Tesori fotografici del 20° secolo è la prima mostra dedicata allo sterminato archivio delle edizioni Condé Nast, di cui una parte è stata acquisita dalla Pinault Collection nel 2021. A cura di Matthieu Humery, in corso a Venezia a Palazzo Grassi fino al 7 gennaio, è un’esposizione dalle dimensioni imponenti: quattrocentosette opere tra fotografie e illustrazioni (soprattutto fotografie) realizzate tra il 1910 e il 1979, ordinate per decadi, un racconto del Novecento che restituisce nomi, volti, corpi, eventi, mutamenti del gusto e ideali estetici del “secolo breve” in Occidente, attraverso ritratti di celebrità del cinema, del teatro, dell’arte, foto di moda, di architettura, di design, di lifestyle e di reportage. Una narrazione filtrata attraverso l’immaginario in perenne mutamento proposto dalle pagine delle riviste patinate di Condé Nast, che è evidentemente parziale, ma riporta molto dello spirito del tempo, di come si sono evolute le abitudini e le aspirazioni dell’élite e di come, a loro volta, le stesse immagini abbiano contribuito alla trasformazione del mondo e del linguaggio visivo contemporanei. Scatti di qualità eccelsa (in dialogo, nelle sale, con le opere d’arte contemporanea del progetto Chronorama Redux), alcuni anche inediti, di oltre centottanta fra i più grandi fotografi di tutti i tempi come Edward Steichen, Berenice Abbott, Margareth Burke- White, George Hoyningen-Huene, Cecil Beaton, Lee Miller, André Kertész, Horst P. Horst, Diane Arbus, Irving Penn, Helmut Newton, Ugo Mulas e molti altri, noti e meno noti.