I mestieri dell'arte 

Pensiero
creativo

di Marcella Vanzo

UNA NUOVA RUBRICA PER SCOPRIRE, CON BREVI INTERVISTE, LE PROFESSIONI NEL CAMPO DELL’ARTE. INIZIAMO CON GIOVANNA AMADASI, RESPONSABILE DEI PROGRAMMI PUBBLICI ED EDUCATIVI DI PIRELLI HANGARBICOCCA A MILANO

Un programma educativo, forse ce lo possiamo anche immaginare. Che cos’è un programma pubblico? Come si progetta? Come lo si affianca a un programma educativo?

Come non c’è un’istituzione uguale a un’altra, non esistono due Public Program uguali. Il nostro è pensato e progettato in modo ogni volta molto specifico. Non ci sono format precostituiti ma un pensiero che si dipana in modo complementare alla mostra in dialogo con gli artisti e i curatori. La sua funzione è aprire nuove possibilità interpretative, approfondire alcuni aspetti del lavoro degli artisti. Oggi, molti artisti sono anche dei ricercatori, e a volte il Public Program è l’occasione per lavorare con loro alla costruzione di momenti transdisciplinari che coinvolgono saperi diversi e propongono al pubblico un discorso ampio su tematiche sociali, ambientali, culturali. Spesso, inoltre, il Public Program propone momenti performativi o sonori che attivano la mostra in maniera nuova coinvolgendo linguaggi che fanno parte dell’immaginario degli artisti. Il programma educativo si sviluppa in modo autonomo per quanto riguarda bambini e scuole, mentre a volte figure come poeti, filosofi, scrittori e pensatori articolano proposte per entrambi gli ambiti, soprattutto per quanto riguarda la formazione per adulti e insegnanti.


Giovanna Amadasi, responsabile dei programmi pubblici ed educativi di Pirelli HangarBicocca a Milano, dove cura il Public Program. Dal 2011 al 2022 è stata coordinatrice scientifica del master in Management dell’arte e della cultura di 24Ore Business School. In passato ha collaborato, tra gli altri, con Fondazione Prada, Assolombarda, Triennale di Milano. Ha collaborato per oltre vent’anni con testate nazionali quali “Il Sole24Ore”, “D Repubblica”, “Icon”.