XX SECOLO
ROBERT FRANK E TODD WEBB

UN DIALOGO
MAI VISTO

ENTRAMBI NEGLI STATI UNITI NEL 1955, FRANK E WEBB HANNO DOCUMENTATO IL LORO VIAGGIO CON PROGETTI VISIVI DIVERSI: NOTO PER IL PRIMO, SCONOSCIUTO PER IL SECONDO. FINCHÉ LISA VOLPE, CURATRICE DEL MUSEUM OF FINE ARTS DI HOUSTON, HA RECUPERATO DALL’ARCHIVIO DI WEBB LE FOTOGRAFIE DI QUELL’ESPERIENZA. ABBIAMO PARLATO CON LEI PER APPROFONDIRE LA SUA SCOPERTA, GRAZIE ALLA QUALE PER LA PRIMA VOLTA I LAVORI DEI DUE FOTOGRAFI SONO ESPOSTI, FIANCO A FIANCO, NELLO STESSO MUSEO AMERICANO.

FRANCESCA ORSI

Lisa Volpe è la curatrice del Museum of Fine Arts di Houston, ricercatrice indefessa e attenta studiosa di archivi. Sono numerose le mostre esposte nel museo americano come risultato delle sue approfondite ricerche archivistiche. Ne è un esempio evidente l’illuminante esposizione, visitabile fino al 7 gennaio, Robert Frank and Todd Webb: Across America, 1955, in cui Volpe rende visibile un dialogo mai mostrato prima, quello tra le immagini di Todd Webb e di Robert Frank. Un Frank ancora agli esordi, prima del successo di The Americans, e Webb si trovarono, nello stesso anno, il 1955, in giro per l’America a raccoglierne il volto più veritiero, ma mentre per il primo risultò essere un trampolino di lancio, il corpus fotografico prodotto dal secondo rimase tra la polvere del suo archivio fino a pochi anni fa. Lisa Volpe, per la prima volta nella storia, ha ricongiunto i due lavori, le due e più facce dell’America. L’abbiamo intervistata per farci raccontare la sua scoperta.


Le premesse di questa mostra partono dalle tue ricerche d’archivio per un’altra mostra che hai curato al Museum of Fine Arts di Houston nel 2021, Georgia O’Keeffe, Photographer(*). Ci racconti cosa hai scoperto?

Durante le mie ricerche per la mostra del 2021, Georgia O’Keeffe, Photographer, ho scoperto che Todd Webb ha insegnato a Georgia O’Keeffe a fotografare. Questa rivelazione mi ha portato al Todd Webb Archive di Portland, nel Maine, dove ho appreso che O’Keeffe e Webb erano cari amici. Erano talmente vicini che O’Keeffe scrisse una lettera di raccomandazione per Webb quando lui fece domanda per una borsa di studio alla Guggenheim Foundation per un progetto di “cross-country” nel 1955. È stata una scoperta notevole perché il progetto di “cross-country” finanziato a Robert Frank dal Guggenheim in quello stesso anno è ormai storicizzato nella cultura fotografica, un progetto che è confluito nel suo famoso libro The Americans. È stata una vera sorpresa sapere che qualcun altro, oltre a Frank, nel 1955, aveva ottenuto una borsa di studio per un progetto simile. Dovevo assolutamente conoscere meglio il lavoro di Webb e così iniziai le ricerche.


Progettando la mostra Robert Frank and Todd Webb: Across America, 1955, il dialogo con l’iconico lavoro di Robert Frank, che ha dato poi alle stampe a The Americans, che apporto dà alle immagini di Webb?

Le immagini di Webb del 1955 non erano mai state viste, mai pubblicate in un libro, così alla fine il fotografo di Detroit mise da parte il suo corpus di lavoro per concentrarsi su altri progetti. Al contrario, il libro di Frank, The Americans, è uno dei libri fotografici più famosi di tutti i tempi. Mettere questi progetti e le immagini fianco a fianco per la prima volta rivela il contesto condiviso in cui il loro lavoro è stato prodotto e mette in evidenza gli stili individuali e i punti di forza di entrambi i fotografi.


Robert Frank e Todd Webb, due diversi modi di leggere e intendere il mondo attraverso il mezzo fotografico, due diversi concetti di viaggio, e di conseguenza due diverse modalità di narrazione. La mostra è stata pensata soprattutto per analogie visive. Prendendo come riferimento una di queste comparazioni, ci puoi raccontare le loro differenti identità fotografiche?

Le immagini che ritraggono due strade sono un ottimo punto di partenza per scoprire le differenze negli approcci alla fotografia, negli stili e nelle personalità artistiche di Webb e Frank. U.S. 285, New Mexico di Robert Frank mette lo spettatore al centro della strada, e la linea centrale della carreggiata dipinta, che corre dritta in lontananza, trasmette l’idea della velocità. Frank guidava attraverso il paese e aveva uno stile fotografico sciolto e veloce. È evidente in questa immagine.

Todd Webb, al contrario, ha camminato attraverso il paese, quindi il suo ritmo di viaggio e quello delle sue fotografie sono diversi. Between Lovelock and Fernley, NV ha infatti un formato orizzontale e mette lo spettatore sul lato della strada, come se stesse camminando, con la strada che curva lentamente in lontananza.


Robert Frank, Rodeo, New York City (1955-1956), Houston, Museum of Fine Arts, come le fotografie dell’autore qui pubblicate.


Todd Webb, Cowboy, Lexington, NE (1956), Todd Webb Archive, come le fotografie dell'autore qui pubblicate.


FRANK METTE LO SPETTATORE AL CENTRO DELLA STRADA, E LA LINEA CENTRALE DELLA CARREGGIATA DIPINTA TRASMETTE L’IDEA DELLA VELOCITÀ. WEBB, AL CONTRARIO, METTE LO SPETTATORE SUL LATO DELLA STRADA, COME SE STESSE CAMMINANDO, CON LA STRADA CHE CURVA LENTAMENTE IN LONTANANZA