GENNAIO 2024 


ASTE E MERCATO

a cura di Daniele Liberanome

TOPCOLLECTOR

Pochi anni da collezionista, ma vissuti intensamente quelli di Budi Tek (1957-2022), imprenditore indonesiano diventato miliardario come fornitore di fertilizzanti e macchinari per aziende agricole e poi venditore internazionale dei loro prodotti. Quando era sulla cinquantina e ricchissimo, Tek iniziò a collezionare arte cinese contemporanea con opere di Ai Weiwei, Yue Minjun e altri, per poi passare a pezzi pregiati in Occidente come quelli di Kiefer, Giacometti e Cattelan. Nel giro di un decennio aveva comprato mille pezzi, inclusi lavori particolarmente grandi e di difficile conservazione. Aveva così aperto la sua fondazione Yuz e poi costruito l’omonimo museo nel centro culturale di Shanghai su progetto dell’archistar giapponese Fujimoto. Non contento, e anche conscio di essere affetto da una grave forma di cancro, nel 2018 creò una importante collaborazione con il Los Angeles County Museum per promuovere l’arte cinese contemporanea attraverso la sua collezione; rimase anche affascinato dalla scena e dal mercato artistico a stelle e strisce iniziando a comprare a man bassa anche lì. Lo scorso anno si è spento, ma ha lasciato una ricca fondazione a moglie e figli che continueranno a giocare un ruolo da protagonisti in fiere e aste.