IL RITORNO IN ITALIA

I tre partono da Londra nel luglio del 1781 e viaggiando attraverso le Fiandre raggiungono prima Schwarzenberg, poi Innsbruck e Verona fino ad arrivare a Padova.

tra l’ottobre del 1781 e l’aprile del 1782 si stabiliscono a Venezia dove Kauffmann, oltre a realizzare ritratti delle famiglie nobili del Nord Italia, viene introdotta al futuro imperatore Paolo I di Russia e a sua moglie Sofia Dorotea di Württemberg. Nel frattempo, lo stato di salute del padre continua a peggiorare e, dopo la sua morte che avviene l’11 gennaio del 1782, la coppia lascia la laguna veneziana il 7 aprile muovendosi in direzione di Roma. Qui Angelica e Antonio si trasferiscono in un palazzo in via Sistina, vicino Trinità dei Monti, precedentemente occupato da Anton Raphael Mengs, e lo studio di Kauffmann diviene in breve tempo uno dei più prestigiosi della città, tappa imprescindibile per i viaggiatori del Grand Tour di passaggio a Roma.


«Speravano di ritrovare in Roma i Duchi del Nord; ma n’erano essi dovuti partire, lasciando però per la loro diletta Pittrice graziose ambasciate, e considerabili commissioni. Defraudata Angelica della sua speranza, non si arrestò in Roma, che breve tempo; tanto più che parea in quel momento decisamente necessario alla di lei salute il clima di Napoli. La fama dei meriti di Angelica era ben grande in Napoli, e singolarmente la Sovrana, che avea una raccolta delle stampe incise dalle sue invenzioni, e che talvolta dilettavasi di copiarne alcuna, udì l’arrivo di lei con molta soddisfazione. Volle presto vederla, amorevolmente l’accolse, e contemporaneamente le offrì di fissarla al proprio servigio»(14).