ARTNEWS

FEBBRAIO 2024

LA DOMUS DEL VICUS TUSCUS

ROMA

Un nuovo gioiello archeologico arricchisce il percorso espositivo del Parco archeologico del Colosseo. Sono stati infatti riportati alla luce alcuni ambienti di una ricca domus proprio dietro gli Horrea Agrippiana, i magazzini lungo il vicus Tuscus. La domus, a più piani, fu eretta in diversi momenti tra la seconda metà del II secolo a.C. e la fine del I secolo a.C. Nello “specus aestivus”, una sala per banchetti, che costituiva l’ambiente principale, è stato rinvenuto uno splendido rivestimento parietale in mosaico cosiddetto “rustico” (in foto), con un tale grado di elaborazione stilistica e complessità di raffigurazione da essere un esemplare unico. Info: www.colosseo.it




ARTE FIERA

BOLOGNA

Dal 2 al 4 febbraio si tiene la cinquantesima edizione di Arte Fiera. Un importante anniversario che sarà celebrato rivisitando episodi, personaggi e opere degli albori dell’evento bolognese, a partire dal 1974, anno della fondazione. Presenti centosettantuno espositori divisi fra la “Main Section”, con una selezione di opere di arte storicizzata e di contemporaneo, e le tre sezioni a tema con curatela speciale intitolate “Fotografia e immagini in movimento” (in foto, Tobias Zielony, Apartament, 2016- 2017), “Pittura XXI” e “Multipli”. Info: www.artefiera.it




TRITTICI DEL DUECENTO E TRECENTO

SIENA

Grazie alla collaborazione fra la Galleria dell’Accademia di Firenze e la Pinacoteca nazionale di Siena è stato ricomposto il Trittico di santa Chiara (in foto). La tavola centrale con la Madonna col Bambino, custodita nel museo fiorentino, attribuita a Guido da Siena, è ora esposta, grazie a un deposito di lungo periodo, con gi sportelli laterali, riferiti a Dietisalvi di Speme, nella sala del Duecento della Pinacoteca senese. www.pinacotecanazionalesiena.it


TORINO

Dopo un lungo restauro è tornato a splendere il trittico con la Madonna col Bambino, san Gaudenzio, santa Caterina e due angeli, attribuito a Niccolò di Tommaso, pittore documentato dal 1346 al 1375 e collaboratore di Nardo di Cione. L’opera, a lungo conservata nei depositi, è ora parte del percorso espositivo dei Musei reali. Info: https://museireali.beniculturali.it