Grandi mostre. 4
REBELL A NAPOLI

LO STRANIERO FOLGORATO
DALLA BELLEZZA CAMPANA

Pittore di paesaggi e vedute, l’austriaco Joseph Rebell ha trascorso gran parte della sua vita nel nostro paese. Tra i luoghi che lo hanno ispirato, al primo posto troviamo Napoli dove, in piena epoca napoleonica, l’artista dà vita a uno stile e a un linguaggio del tutto particolari. La città partenopea gli rende omaggio con la prima monografica italiana, qui illustrata da uno dei curatori.

Fernando Mazzocca

È la nuova edizione italiana, assai diversa da quella realizzata nel 2022 al Belvedere di Vienna, della prima mostra monografica dedicata a Joseph Rebell (Vienna 1787 - Dresda 1828), l’importante pittore di paesaggio e vedute che del museo viennese fu direttore dal 1824. Una carica che ricoprì negli ultimi anni di una vita trascorsa per la maggior parte in Italia dove si era trasferito nel 1812, transitando dalla corte milanese di Eugenio de Beauharnais a quella napoletana di Gioacchino e Carolina Murat, per poi trasferirsi nel 1815 a Roma, dove rimase per circa un decennio. Ma è stato proprio nella capitale partenopea, che ora ospita la rassegna Napoli al tempo di Napoleone. Rebell e la luce del Golfo nei rinnovati spazi delle Gallerie d’Italia, che l’artista elaborò un originale modo di rappresentare la natura, sperimentata dal vero come ci documentano i suoi splendidi disegni, e poi resa nei dipinti eseguiti in studio con un’emozione e un sentimento già romantici. Le vedute del golfo di Napoli e dei magnifici dintorni, che ha continuato a dipingere anche dopo aver lasciato la città sulla base degli studi fatti e di una prodigiosa memoria visiva, hanno avuto uno straordinario successo presso i collezionisti di tutta Europa, alimentando il mito dell’unicità della bellezza mediterranea.


Tutte le opere riprodotte in questo articolo sono di Joseph Rebell, dove non diversamente indicato. Il porto del Granatello vicino a Portici con il Vesuvio sullo sfondo (1819), Vienna, Belvedere.