Storie a strisce UN FESTIVAL SOTTO IL VESUVIO Sergio Rossi In attesa di festeggiare il quarto di secolo, il Comicon Napoli, manifestazione dedicata al fumetto, al cinema, alla musica quest’anno rinforza la sua vocazione internazionale rrivata alla ventiquattresima edizione e al record di centosettantamila visitatori della scorsa edizione, il Comicon Napoli ha da tempo dimostrato di essere, insieme a Lucca Comics & Games, una delle più importanti manifestazioni culturali in Italia e in Europa. In più, l’anno scorso il festival partenopeo è riuscito anche a produrre una sua filiazione in quel di Bergamo, che ha dato ospitalità a circa ventottomila appassionati e che si replicherà a giugno. Il programma previsto da Comicon Napoli (dal 25 al 28 aprile) offre la consueta e ampia scelta di eventi classificabili come “cultura popolare” – ossia fumetto, giochi e videogiochi, serie televisive, manga, anime – ma declinati in nuove modalità. Secondo Matteo Stefanelli, direttore artistico della manifestazione, «Comicon Napoli intende quest’anno mescolare nuove carte. Tanto nei linguaggi quanto nelle geografie culturali della creatività. […] L’obiettivo è presentare al pubblico italiano come le nuove tendenze tecnologiche o artistiche dialoghino con la tradizione: i videogame con la musica classica o la techno, il fumetto digitale con la pittura o la Street Art, il giornalismo italiano con la letteratura mitteleuropea o americana, la pubblicità con il disegno». Due esempi sono il concerto di Hitoshi Sakimoto, compositore giapponese definito «l’Ennio Morricone dei videogiochi» perché autore di musiche e colonne sonore per videogiochi amati in tutto il mondo come Final Fantasy Tactics e Final Fantasy XII, e quello di Giorgio Vanni, cantautore e voce delle più amate sigle dei cartoni animati degli anni Duemila (come Dragon Ball, Pokemon e My Hero Academia), a loro volta nati da fumetti. A un’immagine di repertorio di una passata edizione. La stessa attenzione degli organizzatori a mescolare le carte la ritroviamo nell’offerta delle mostre dedicate al fumetto: da un lato si celebrano i grandi nomi del mercato editoriale, come l’americano John Romita Jr., disegnatore di due personaggi iconici come Spider-Man e Superman, e l’inglese Glenn Fabry, disegnatore della serie Preacher scritta da Garth Ennis e diventata anche serie televisiva, dall’altro si punta su autori che portano la propria creatività oltre il mondo del fumetto, come il canadese di origine filippina Mike del Mundo e l’italiano Igort. Autore del manifesto di Comicon 2024, Mike Del Mundo si è imposto prima nel mercato americano come disegnatore di alcuni tra i personaggi supereroistici più noti (X-Men, Elektra, Thor, Avengers, Hulk), poi ha anche spaziato nell’industria musicale collaborando ad Alfredo, serial a fumetti, con annesso album musicale, realizzato con lo street artist Alexander Bacon, il rapper Freddie Gibbs e il produttore The Alchemist (Daniel Alan Maman). Oggi l’ultima fatica realizzata da Del Mundo è uno dei progetti più innovativi degli ultimi anni: 3 Worlds / 3 Moons, una storia a fumetti scritta da Jonathan Hickman e Mike Huddleston, e pubblicato attraverso Substack, uno dei sistemi di newsletter più usati al mondo. Igort, al secolo Igor Tuveri, è il “magister” della manifestazione di quest’anno, ossia l’autore a cui sarà dedicata una mostra che ne celebra la carriera. Protagonista del mondo editoriale a livello internazionale da più di quarant’anni, Igort è anche illustratore, saggista, autore di reportage (ricordiamo i Quaderni ucraini e i Quaderni russi tradotti in tutto il mondo), sceneggiatore, musicista, regista ed editore, prima con Coconino Press e ora con Oblomov, e infine direttore della rivista a fumetti “Linus”. La sua personale è incentrata su alcuni dei temi prediletti dell’autore, come la memoria e il viaggio, e si sviluppa attraverso tavole originali, riproduzioni speciali, immagini inedite, oggetti, quaderni e fotografie. È una mostra che celebra anche il legame dell’autore con Napoli, città dove ha ambientato la sua graphic novel più tradotta, 5 è il numero perfetto, che poi è diventata un film con Toni Servillo e Valeria Golino diretto dallo stesso autore. Igort sarà anche curatore di una serie di attività culturali all’interno del programma della manifestazione: «Sono molto felice di questo riconoscimento che, più che un tributo alla carriera, vivo come una piccola privata missione, un rinnovato impegno a diffondere il più possibile la cultura del fumetto, che è un linguaggio ricco e potente che sta attraversando, mi pare, una nuova età dell’oro. Prendetemi come un umile ambasciatore (senza fascia, senza orpelli, un ambasciatore in incognito, se così si può dire) per portare l’attenzione, con azioni culturali, pubblicazioni, scritti e incontri, su questo linguaggio meraviglioso». Il manifesto di Comicon Napoli del 2024 realizzato da Mike Del Mundo. Comicon Napoli 2024 Mostra d’oltremare Napoli dal 25 al 28 aprile https://napoli.comicon.it