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IL RITRATTO ITALIANO NEL RINASCIMENTO

Ottobre 2024

ART E DOSSIER N. 424

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ROMANINO

ART E DOSSIER N. 425

Esplora il mondo dell'arte attraverso una serie di articoli che coprono eventi e mostre imperdibili in Italia. Scopri le celebrazioni vasariane con Giovanna Ferri e il viaggio artistico di Luca Antoccia. Immergiti nei mestieri dell'arte con Marcella Vanzo e nelle storie di Lupo Alberto raccontate da Sergio Rossi. Ammira le grandi mostre da Yoko Ono a Londra a De Kooning a Venezia, e Louise Manzon a Milano. Visita luoghi emblematici come Montelupo Fiorentino e l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Non perdere le rivelazioni di Fabio Isman sulla galleria della regina e gli studi su Susanna e Gentileschi di Katia Negri. Un'odissea artistica che celebra la bellezza, l'immaginazione e la storia attraverso opere indimenticabili.

ART NEWS

CAMERA CON VISTA - Bella e impossibile di Luca Antoccia

CELEBRAZIONI VASARIANE - Un trionfale ritorno alle origini di Giovanna Ferri

I MESTIERI DELL’ARTE - Alea Iacta Est di Marcella Vanzo

STORIE A STRISCE Lupo Alberto - Il successo di un eroe imperfetto di Sergio Rossi

GRANDI MOSTRE. 1 Yoko Ono a Londra - La forza dell’immaginazione di Valeria Caldelli

GRANDI MOSTRE. 2 Affinità elettive a Venezia - Caccia all’intruso di Claudio Pescio

GRANDI MOSTRE. 3 Willem de Kooning a Venezia - Frammenti di un legame elettivo di Mario Codognato

GRANDI MOSTRE. 4 Louise Manzon a Milano - La missione della dea di Marina Mojana

GRANDI MOSTRE. 5 Dolce&Gabbana a Milano - Vestire l’arte di Sara Draghi

XXI SECOLO - Mondi interiori di Francesca Orsi

LA PAGINA NERA - La galleria della regina oggi in rovina di Fabio Isman

LUOGHI DA CONOSCERE. 1 Montelupo Fiorentino e le sue ceramiche - Ambasciatori del pozzo dei lavatoi di Jean Blanchaert

GRANDI MOSTRE. 6 De Nittis a Milano - Un ragazzo di successo di Fernando Mazzocca

GRANDI MOSTRE. 7 Guercino a Torino - Un businessman nell’Emila del Seicento di Marta Santacatterina

STUDI E RISCOPERTE Susanna e Gentileschi - La versione di Artemisia di Katia Negri

GRANDI MOSTRE. 8 Sassetta a Massa Marittima - Spazi nuovi su fondi oro di Maurizia Tazartes

LUOGHI DA CONOSCERE. 2 L’Opificio delle pietre dure di Firenze - Le molte anime dell’Opificio di Ilaria Ferraris

ASTE E MERCATO a cura di Daniele Liberanome

IN TENDENZA - Guercino accende gli animi di Daniele Liberanome

GRANDI MOSTRE 7 GUERCINO A TORINO UN BUSINESSMAN NELL’EMILIA DEL SEICENTO AI MUSEI REALI UN FOCUS ESPOSITIVO SU GIOVANNI FRANCESCO BARBIERI, DETTO IL GUERCINO, METTE IN LUCE I SUOI MODELLI DI RIFERIMENTO, A PARTIRE DAI CARRACCI, IL SUO PERCORSO ARTISTICO E LE SUE SPICCATE DOTI IMPRENDITORIALI. MARTA SANTACATTERINA Il nome di Guercino, alias Giovanni Francesco Barbieri, è inscindibile da Cento (Ferrara), la cittadina in cui nacque e lavorò ﬁno al 1642, quando si trasferì a Bologna a causa della guerra combattuta da Stato pontiﬁcio e famiglia Farnese per il possesso di Castro. Si potrebbe quindi pensare che Torino abbia dedicato al pittore emiliano una mostra del tutto scollegata dal territorio piemontese, e invece non è aﬀatto così. Poco dopo il 1617, infatti, il cardinale bolognese Alessandro Ludovisi donò a Carlo Emanuele I di Savoia di mano di Guercino e nel 1631 gli inventari rivelano la presenza nelle collezioni sabaude di ulteriori opere dell’artista, ancora oggi conservate nella Galleria sabauda. La stima di cui il pittore godeva presso la corte e il clero locale è inoltre provata dalla maestosa pala con la dipinta nel 1637 per la chiesa di San Domenico, sempre a Torino, e che oggi può essere ammirata da vicino all’interno del percorso espositivo. Un percorso che intreccia l’indagine sull’arte di Guercino, ovviamente, a quella sulla professione di un pittore nel Seicento. Questa doppia anima non poteva che trovare miglior incipit nell’ con cui il protagonista si raﬃgurò, con tanto di tavolozza, attorno al 1630-1632, periodo in cui aveva già raggiunto una grande fama ed era conteso dai più prestigiosi committenti. Ma prima di approfondire gli aspetti imprenditoriali del business del Barbieri, si mettono a fuoco le premesse, a partire dalla sua formazione, sfatando a tal proposito il mito dell’artista autodidatta. Se il suo tirocinio avvenne infatti presso pittori piuttosto mediocri, ma funzionali all’apprendimento delle tecniche, si può a buon diritto aﬀermare che il vero maestro fu Ludovico Carracci: non si trattò di un apprendistato diretto, quanto di un’osservazione delle opere del bolognese e in particolare della pala d’altare presente a Cento, nella chiesa dei Cappuccini, ﬁn dal 1591. Grazie a studi approfonditi, Guercino metabolizzò il gioco di luci e ombre, il senso degli aﬀetti e la gestualità delle ﬁgure tipici dei Carracci. Tuttavia, i suoi modelli furono anche altri: nella vicina Ferrara conobbe le opere di Ippolito Scarsella, detto lo Scarsellino, e di Carlo Bononi, entrambi convocati a Torino. Viaggiando a Venezia scoprì invece Tiziano, Tintoretto e Veronese. Il ritorno del ﬁgliol prodigo Madonna del rosario Autoritratto

Scopri le grandi mostre d'arte in Italia: da Yoko Ono a De Kooning, esplora celebrazioni vasariane, mestieri dell'arte e luoghi iconici.

Grandi Mostre e Arte Contemporanea in Italia

giugno 2024

ART E DOSSIER N. 421

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