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IL RITRATTO ITALIANO NEL RINASCIMENTO

Ottobre 2024

ART E DOSSIER N. 424

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ROMANINO

ART E DOSSIER N. 425

Questa rivista d'arte offre una panoramica completa su mostre, artisti e studi riscoperti. Esplora il surrealismo italiano a Mamiano di Traversetolo, il free jazz collettivo di Julie Mehretu a Venezia e la sensibilità di Berthe Morisot tra Genova e Torino. Scopri lo sguardo fotografico di Tina Barney sul XXI secolo e l’incontro tra Gotico e Rinascimento con Masolino da Panicale. Un viaggio tra luoghi suggestivi, come il culto di Iside sulle rive del Po, e misteri d’arte, come il tatuaggio scomparso di Gauguin. Conclude la rivista uno sguardo su aste, mercato e cataloghi per appassionati e collezionisti.

ART NEWS

CAMERA CON VISTA - Paradžanov. Arabeschi armeni di Luca Antoccia

DI SBIECO - La materia si fa polpa di Andrea De Marchi

GRANDI MOSTRE. 1 - Julie Mehretu a Venezia - Free jazz collettivo di Ilaria Ferraris

XXI SECOLO - Tina Barney - Di generazione in generazione di Francesca Orsi

STUDI E RISCOPERTE. 1 - Oggetti sproporzionati - Quello che non ti aspetti di Mauro Zanchi

GRANDI MOSTRE. 2 - Il surrealismo a Mamiano di Traversetolo - Un sogno anche italiano? di Marta Santacatterina

L’OGGETTO MISTERIOSO - Gauguin e il tatuaggio scomparso di Gloria Fossi

GRANDI MOSTRE. 3 - Caillebotte a Parigi - Single solitari di Valeria Caldelli

GRANDI MOSTRE. 4 - Berthe Morisot a Genova e Torino - Fanciulle in fiore di Lauretta Colonnelli

STUDI E RISCOPERTE. 2 - I Macabri di Vincenzo Bonomini a Bergamo - Una parata di morti viventi di Enrico De Pascale

LA PAGINA NERA - Quella chiesa mai finita è una storia inaudita di Fabio Isman

GRANDI MOSTRE. 5 - Psiche allo specchio a Modena - Un mito immortale di Daniela Ferrari

GRANDI MOSTRE. 6 - Il Rinascimento a Brescia - Un racconto sentimentale di Roberta D’Adda

STUDI E RISCOPERTE. 3 - Masolino da Panicale - Al confine tra Gotico e Rinascimento di Maurizia Tazartes

LUOGHI DA CONOSCERE - Industria e il culto di Iside - Sulla riva del Po, un pezzo di Egitto di Maurizio Assalto

CATALOGHI E LIBRI a cura di Gloria Fossi

IN TENDENZA - Possibile exploit per Baj? di Daniele Liberanome

IN TENDENZA Possibile exploit per Baj? Collage polimaterici e policromatici, ironici e dissacranti, sono le opere distintive di Enrico Baj, protagonista della scena artistica del secondo dopoguerra. Debole appare il richiamo dei suoi lavori tra i collezionisti ma alcune recenti aggiudicazioni potrebbero invertire la rotta Daniele Liberanome Pienamente integrato nel mondo artistico europeo del secondo dopoguerra, fondatore di movimenti (Arte nucleare, Patafisica) focalizzati su angosce e quesiti che ancora oggi fanno parte delle nostre vite, ma presente quasi esclusivamente sui mercati italiano e francese, Enrico Baj (1924-2003) ha perso appeal fra i collezionisti. La situazione potrebbe però cambiare, visto che le sue opere sono originali e ben riconoscibili. Baj proveniva da una famiglia benestante milanese, ma presto si avvicinò a gruppi radicali e anarchici, specie a seguito del bombardamento nucleare di Hiroshima che tanto lo colpì. Esemplare in questo senso è la sua serie dei Generali, creata con collage polimaterici applicati su tela, in cui vengono sommariamente ritratti personaggi di alto rango militare, che appaiono però del tutto inadatti a comandare. Un’opera della serie, Generale, venne offerta da Sotheby’s di Parigi il 7 dicembre 2010 con stima di 40-60mila euro. Il catalogo dell’asta conteneva un report dettagliato sulla condizione dell’opera che era considerata molto buona, ma il venditore non solo invitava gli acquirenti potenziali a effettuare analisi per conto proprio, ma espressamente dichiarava di non assumersi alcuna responsabilità per eventuali restauri che si rendessero necessari dopo ulteriori approfondimenti. Ecco, quindi, uno dei principali elementi che frenano il mercato di Baj – il rischio di degrado delle opere. Non che i materiali, presi singolarmente, siano fragili o facilmente deperibili, ma rischioso è il loro utilizzo combinato, come le medaglie pesanti appuntate sulla tela che ritroviamo in numerose opere della serie dei Generali. Nel caso specifico, i collezionisti, fiduciosi nel contenuto del report, e colpiti dalla provenienza dalla ben nota galleria Schwartz di Milano, finirono per pagare quel Generale ben 104mila euro, fissando il secondo prezzo più elevato per un Baj in asta. Generale (1961).

Scopri mostre, artisti e misteri d'arte: dal surrealismo italiano al Rinascimento, tra Tina Barney, Julie Mehretu e Gauguin, fino a luoghi da scoprire

Esplora Arte e Mostre: Surrealismo, Rinascimento e Misteri

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