Francesco Ceretti

Roberta D'Adda

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Nicola Turati

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IL RITRATTO ITALIANO NEL RINASCIMENTO

Ottobre 2024

ART E DOSSIER N. 424

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ROMANINO

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ART E DOSSIER N. 425

Questo dossier esplora la vita e l'arte di Girolamo Romanino, mettendo in luce la sua giovinezza, la maturità e i rapporti con artisti contemporanei come Bramantino, Tiziano e Moretto. Analizza le sue scelte anticlassiche e antimanieriste negli affreschi degli anni Trenta e gli ultimi vent'anni della sua produzione, segnata dal rapporto con Lattanzio Gambara. Il dossier si conclude con una riflessione critica che unisce le interpretazioni di Pier Paolo Pasolini e Giovanni Testori, offrendo una visione completa di Romanino. Un quadro cronologico e una bibliografia arricchiscono il volume per un approfondimento esaustivo.

Romanino tra Bramantino e Tiziano: la giovinezza e la prima maturità - Francesco Ceretti

Romanino sacro e il confronto con Moretto (1521-1545 circa) - Francesco Ceretti

Romanino anticlassico e antimanierista: gli affreschi degli anni Trenta - Nicola Turati

Gli ultimi vent’anni e il rapporto con Lattanzio Gambara - Nicola Turati

Un’idea di Romanino: tra Pier Paolo Pasolini e Giovanni Testori - Roberta D’Adda

Quadro cronologico

Bibliografia

ROMANINO TRA BRAMANTINO E TIZIANO: LA GIOVINEZZA E LA PRIMA MATURITÀ Francesco Ceretti Niccol  Orsini, conte di Pitigliano (1508-1509 circa); Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo. Nella pagina a fianco: Madonna col Bambino (1507 circa); Parigi, Mus e du Louvre. Tra i capitoli della storia dell arte italiana, quello che ha per protagonista Girolamo Romanino   senz altro uno dei pi  avvincenti e appassionanti, tanto da poter essere individuato come paradigma per seguire l evoluzione di quel movimento anticlassico che, all aprirsi del Cinquecento, ha investito come un terremoto l intera valle del Po, coinvolgendo, tra gli altri, artisti quali i cremonesi Giovan Francesco Bembo e Altobello Me- lone(1). L inizio della vicenda di Girolamo Romani cade a Brescia, alla met  degli anni Ottanta del Quattrocento, in un contesto dominato dalla produzione dell ormai anziano Vincenzo Foppa, padre del Rinascimento bresciano. Sebbene non si conosca la data esatta della nascita di Romanino, grazie alle polizze d estimo   possibile stabilire con sicurezza che Girolamo nacque tra il 1484 e il 1487, a Brescia, come suggeriscono i tanti documenti in cui il maestro   detto «Brixiensis», «Brixianus» o «de Brixia». L attivit  del giovane Romanino trova la sua prima testimonianza cronologicamente accertabile nel ciclo di affreschi eseguito nel palazzo del celebre condottiero Niccol  Orsini, il potente conte di Pitigliano, a Ghedi, nelle campagne bresciane; un ciclo completato al principio del 1509 e oggi 5 

Scopri l'arte di Romanino: dalle influenze di Tiziano agli affreschi anticlassici e antimanieristi, con riflessioni di Pasolini e Testori.

Romanino: Arte Anticlassica tra Tiziano, Pasolini e Testori

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