ROMANINO TRA BRAMANTINO E TIZIANO: LA GIOVINEZZA E LA PRIMA MATURITÀ
Tra i capitoli della storia dell’arte italiana, quello che ha per protagonista Girolamo Romanino è senz’altro uno dei più avvincenti e appassionanti, tanto da poter essere individuato come paradigma per seguire l’evoluzione di quel movimento anticlassico che, all’aprirsi del Cinquecento, ha investito come un terremoto l’intera valle del Po, coinvolgendo, tra gli altri, artisti quali i cremonesi Giovan Francesco Bembo e Altobello Melone(1).
Francesco Ceretti