L’incontro e la collaborazione con Amédée Ozenfant, artista legato alle avanguardie pittoriche parigine, gli permette di entrare nel vivo del dibattito che attraversa la produzione artistica del tempo. Inoltre Jeanneret inizia a dedicarsi più assiduamente alla pittura, ambito che gli permette di sondare nuove prospettive ideative.
Nel 1918 pubblica con Ozenfant Après le cubisme, un pamphlet realizzato in accompagnamento a una mostra per lanciare un movimento artistico che prende il nome di “purismo”.
I presupposti da cui partono Jeanneret e Ozenfant sono esplicitati nell’introduzione: «Finita la Guerra, ogni cosa si riorganizza, tutto acquista chiarezza e si depura; si innalzano fabbriche, nulla più appare com’era prima del conflitto».
Come ripartire all’indomani di quella che è stata la prima guerra industrializzata?
In consonanza con uno spirito che attraversa tutta la cultura europea posta di fronte al duplice volto dell’età della macchina, Jeanneret e Ozenfant si danno da fare per “mettere ordine”.
Il pamphlet è organizzato secondo quattro capitoli.