AVVENIMENTI STORICI E ARTISTICI |
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VITA DI CAILLEBOTTE |
Moti rivoluzionari in vari Stati d’Europa per ottenere riforme in senso costituzionale e liberale: in Francia i disordini parigini di febbraio
determinano la caduta di Luigi Filippo e la proclamazione della Seconda repubblica di cui diventa presidente Luigi Napoleone Bonaparte. In Italia
inizia la prima guerra di indipendenza. Ingres dipinge il Ritratto della baronessa Rothschild. In Inghilterra nasce il movimento preraffaellita.
Marx ed Engels pubblicano il Manifesto del Partito comunista.
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1848 |
Gustave nasce a Parigi da Martial Caillebotte e da Celeste Daufresne. Il padre è al suo terzo matrimonio, da uno precedente ha avuto Alfred che
abbraccia la carriera ecclesiastica e in tale veste parteciperà ai principali eventi vissuti dai fratellastri. Dopo Gustave, nascono René, che
però morirà molto presto, e Martial, che porta lo stesso nome del padre, con cui Gustave avrà un rapporto molto stretto. Il padre ha una ditta per
la produzione di materiali per l’esercito che gli dà benessere, accompagnato da fortunate operazioni immobiliari, e dunque i fratelli Caillebotte
si possono considerare benestanti, liberi da preoccupazioni pratiche, in grado di seguire le proprie vocazioni.
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Con il trattato di Torino, l’Italia cede alla Francia Nizza e Savoia. Eroe del Risorgimento italiano, Garibaldi è alla testa della spedizione dei
Mille.
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1860 |
Il padre Martial mette a frutto la sua solida fortuna acquistando una casa di campagna a Yerres, che sarà uno dei primi luoghi dipinti da Gustave.
In seguito a Parigi acquista un appartamento di lusso affacciato sul favoloso boulevard Haussmann, da cui il figlio prenderà molte delle sue
audaci visioni.
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Alcuni dei futuri impressionisti espongono quest’anno al Salon parigino: tra questi Edouard Manet con il Ritratto di Zola. |
1868 |
Dopo aver frequentato il liceo Louis-le-Grand Gustave ottiene il baccalaureato in legge. In seguito, nel 1870, viene richiamato alle armi per il
conflitto franco-prussiano, uscendone fortunatamente indenne.
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È l’anno della prima mostra impressionista che ha luogo a Parigi nello studio del fotografo Nadar. Trenta i partecipanti, grande assente Manet,
che non esporrà né a questa né alle altre mostre del nuovo gruppo.
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1874 |
Dopo l’intervallo militare entra all’École nationale et spéciale des beaux-arts, ma non vi si distingue in misura rilevante. È troppo giovane per
partecipare, quest’anno, alla famosa prima mostra del gruppo impressionista. L’anno si chiude male con la morte del padre, che però, come detto,
lascia ai figli sopravvissuti una consistente fortuna.
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Nasce in Germania il Partito socialdemocratico (Spd). Le opere invendute (quasi tutte) della prima mostra impressionista vengono messe all’asta
all’Hôtel Drouot. Degas inizia L’assenzio.
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1875 |
Subisce, ma è quasi un segno d’elezione, un rifiuto a partecipare al famoso Salon che si svolge ogni anno a Parigi, un destino che condivide con
altri protagonisti o simpatizzanti del movimento impressionista, tra cui l’italiano Giuseppe de Nittis con cui stringe fitti rapporti.
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Seconda mostra degli impressionisti nella galleria parigina del mercante d’arte Durand-Ruel. Monet lavora alla serie della Gare Saint-Lazare.
Renoir esegue le due versioni di Ballo al Moulin de la Galette.
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1876 |
Partecipa alla seconda mostra degli impressionisti che si tiene presso la galleria Durand-Ruel con un numero notevole di dipinti che suscitano
l’interesse di Degas. Ha inizio anche il suo rapporto di solidarietà nei confronti di Monet di cui acquista alcuni dipinti, dato il suo stato di
fortuna a riscontro delle difficoltà economiche in cui versa, quasi sempre, il caposcuola del gruppo impressionista. Continuerà regolarmente ad
acquistarne opere, come anche di Pissarro e di altri artisti.
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Quarta mostra impressionista. Per la prima volta partecipa anche Mary Cassatt. Renoir espone al Salon parigino Madame Charpentier con i figli e
tiene una mostra personale alla Galleria La Vie Moderne, degli stessi Charpentier.
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1879 |
Si infittiscono i documenti da cui risulta che Gustave, accanto all’interesse prevalente per la pittura, ne coltiva pure uno assiduo per gli sport
nautici, testimoniato dal possesso di yachts da diporto e iscrizione ufficiale al Circolo della vela di Parigi, abilitato ad agire in tutto il
bacino di Argenteuil. In questo stesso anno diviene il principale promotore della quarta mostra ufficiale degli impressionisti che si tiene in
avenue de l’Opéra. Tocca a lui anche trarne il bilancio sia sul piano critico sia su quello finanziario. Continuano le generose sovvenzioni
accordate a Monet, sotto forma di acquisto di opere.
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Quinta mostra degli impressionisti cui partecipa anche Gauguin, che sarà presente anche alle esposizioni successive. Tra gli assenti, Cézanne,
Monet e Renoir, questi ultimi ammessi al Salon. Manet tiene una personale alla galleria La Vie Moderne.
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1880 |
Si alternano i successi nella carriera nautica e nell’attività di solerte organizzatore e finanziatore delle attività ufficiali del gruppo
impressionista, di cui cura l’allestimento della quinta rassegna ufficiale, questa volta tenuta in rue des Pyramides. Ma si annunciano anche
dissapori con Degas, che porteranno Gustave a disertare la successiva mostra ufficiale.
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La Francia occupa la Tunisia. Sesta mostra degli impressionisti. Manet espone al Salon e riceve la Legion d’onore. Renoir si reca in Algeria e
successivamente in Italia. Redon tiene la sua prima personale alla galleria La Vie Moderne. Nasce Picasso.
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1881 |
Mutamento nella meta in cui i fratelli Caillebotte sogliono passare le vacanze: i due, sempre d’accordo, già da tempo si erano sbarazzati della
casa di Yerres passando al Petit Gennevilliers. Disporre di una villa sulla Senna è fondamentale per Gustave sia al fine di continuare
nell’attività nautica, sia in quella di pittore. La cosa vale anche per Martial, perfettamente in sintonia sul primo fronte e capace di
sviluppare, sul piano artistico, una bella attitudine alla fotografia, perfetto complemento e documento per seguire anche l’attività pittorica del
fratello maggiore.
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Durand-Ruel espone opere di impressionisti a Berlino, Rotterdam, Boston. Monet si trasferisce a Giverny, nei pressi di Parigi. Muore Manet.
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1883 |
Da un testamento redatto quest’anno risulta che Gustave era accompagnato ad Anne Marie Hagen, cui destina un versamento in denaro permanente.
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In Francia scoppia il caso Dreyfus - il capitano ebreo accusato (ingiustamente, come poi si vedrà) di alto tradimento - che divide l’opinione
pubblica francese in due: i progressisti innocentisti (tra questi Zola con il suo J’accuse) e i conservatori colpevolisti. A Parigi, Rousseau il
Doganiere espone La guerra al Salon des Indépendants, mentre Alfons Mucha realizza il primo manifesto per Sarah Bernhardt, Gismonda.
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1894 |
Il 21 febbraio, muore per una «paralisi del cervello», come scrive commosso Camille Pissarro al figlio Lucien. Il suo funerale è celebrato dal
fratellastro Alfred, nella sua veste di alto prelato. A portare la bara sono quattro marinai del Petit Gennevilliers, ma alle esequie sono
presenti molti degli artisti che Gustave ha generosamente aiutato, così numerosi che non riescono a entrare in chiesa. Viene sepolto a Parigi, al
Père Lachaise. Esecutore testamentario è nominato Renoir, che può annunciare solennemente una delle decisioni più significative di Gustave: il
dono di circa sessanta tele degli impressionisti, da lui incessantemente acquistate, allo Stato francese, primo nucleo di quanto oggi si può
ammirare al Musée d’Orsay.
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