In stretta sequenza rispetto al grande duo francese Degas-Manet, di cui condivide l’impegno massiccio sul tema antropologico, e per qualche tempo può anche costeggiare i primi dipinti monettiani, ma poi pone un netto rifiuto verso la dissolvenza da cui quelli sono affetti, anzi, al contrario egli raggruma, condensa i corpi, li rende massicci, incombenti.
ESORDIO NELL'ILLUSTRAZIONE
E RAPPORTO CON L'ARTE GIAPPONESE
Se questa estensione è lecita, ecco subito scavata la nicchia
in cui collocare il nostro Homer, con una nascita, nel 1836, che lo pone


