IL RISCATTO
DEL PAESAGGIO
Quando si è autoritratto, l’artista romantico ha preferito rappresentarsi nella sua emarginazione e solitudine, come Tommaso Minardi nella sua soffitta “bohémienne” o Hayez davanti a un’emblematica gabbia con due belve, o ancora il grande paesaggista Caspar David Friedrich, raffigurato da Georg Kersting come se fosse lui stesso un animale solitario e selvaggio, autorecluso in uno studio spoglio e monacale, illuminato solo da un’alta finestra che lascia intravedere il cielo, ma non il paesaggio.