«Coloro che coincidono troppo pienamente con l’epoca, che combaciano in ogni punto perfettamente con essa, non sono contemporanei perché, proprio per questo, non riescono a vederla, non possono tenere fisso lo sguardo su di essa». Essere contemporanei significa aderire al proprio tempo attraverso una sfasatura o una sconnessione, attraverso l’intempestivo, come hanno intuito Friedrich Nietzsche nelle sue Considerazioni inattuali (1873-1876) e Roland Barthes? Dentro un flusso temporale - che non è continuo, evolutivo e lineare ma discontinuo e intermittente - Walter Benjamin lascia intendere che le immagini del passato giungano alla leggibilità solo in un determinato momento della loro storia. Ma quale è questo determinato momento nel corso del tempo? Le immagini del passato possono divenire influenti per una persona che abiterà e vivrà il futuro, influenzare la sua formazione e le sue scelte.

