sia perché nei rituali le loro opere si impregnavano dell’essenza delle divinità. Nel considerare l’arte azteca è inevitabile essere abbagliati dalla scultura, anche se bisogna riconoscere che il confronto tra le altre espressioni artistiche è reso problematico dal fatto che interi filoni sono stati completamente o quasi completamente cancellati: la pittura murale, gli ori, i tessuti, gli indumenti (costumi da guerra, abiti rituali ecc.) o ridotto a un numero troppo esiguo di reperti per fare confronti significativi.
La pittura murale è senza dubbio il caso più clamoroso della cancellazione di un’intera branca dell’arte azteca. Rimangono solo alcune tracce evanescenti nell’area del Templo Mayor, a Tenayuca, a Malinalco ecc. Questi resti, in alcuni casi perfettamente studiati dal punto di vista tecnico, consentono solo di dire che gli Aztechi avevano continuato, come era logico aspettarsi, la tradizione delle culture precedenti dipingendo templi, edifici e sculture.

