Grandi mostre. 4
Teodoro Wolf Ferrari a Conegliano
UN SIMBOLISTA
MULTIFORME
Il paesaggista veneziano Teodoro Wolf Ferrari ha assorbito il simbolismo di Böcklin, il sintetismo di Pont-Aven e la componente secessionista di Klimt. Un linguaggio composito, il suo, difficilmente classificabile ma, come argomenta qui uno dei curatori dell’esposizione a Palazzo Sarcinelli, di indubbio valore nel panorama internazionale del primo Novecento.
Giandomenico Romanelli