Grandi mostre. 1 
Balthus a Riehen/Basilea

GLI ENIGMI
DEL CONTE

Uno dei più singolari e controversi esponenti dell’arte moderna è l’eccentrico e misterioso Balthus, nato a Parigi e discendente da una nobile famiglia polacca. Poco propenso a parlare di sé, l’artista ha realizzato opere fuori dal tempo, calate in atmosfere esitanti tra sogno e realtà.

Melisa Garzonio

Era poco più che ventenne, il conte Balthus, quando dipinse La strada, quadro che raffigura una via parigina attraversata da personaggi ritratti con una gestualità teatrale, considerata una delle sue opere più indecifrabili, a detta di chi la vide nel primo atelier dell’artista polacco in rue de Furstemberg a Parigi. «Una strada in cui sfilano automi che paiono usciti da un sogno», la definì Antonin Artaud, il poeta del “teatro della crudeltà”. La strada (1933), oggi al MoMA - Museum of Modern Art di New York, identificabile con rue Bourbon-le-Chateau, nel cuore del vecchio quartiere parigino di Saint-Germain-des-Prés, a due passi dalla Galerie Pierre, dal café de Flore e dalla rue des Grands-Augustins, dove presto si trasferirà l’amico Pablo Picasso, riproduce una scena di gruppo che, se pur collocata in un luogo reale, presenta l’intensità di un sogno. A sinistra c’è una ragazzina, aggredita da un energumeno, dietro un cuoco e, in primo piano, una bambina; al centro un operaio che attraversa la strada con un’asse sulla spalla; a destra un uomo che avanza con gli occhi sbarrati e una mano sul cuore; una mamma che porta in braccio il suo bambino, seguita da una misteriosa figura in nero.