Il grande successo del nuovo Amos Rex nella capitale finlandese è testimoniato dalla coda di persone per accedervi ancor oggi presente dopo diversi mesi dall’apertura. La curiosità per il recentissimo spazio e la qualità delle mostre hanno attratto persone da tutta la Finlandia e dall’estero. La mostra di teamLab, collettivo artistico con sede a Tokyo, dal titolo Massless, ha catturato in particolare l’attenzione di famiglie con bambini per la sua capacità di far interagire i visitatori con le opere d’arte. Come ha affermato il project manager del gruppo giapponese, Nonaka Kazumasa, «In questa performance d’artista, i bambini potranno divertirsi con i colori per poi vedere i loro disegni prendere vita e fluttuare nello spazio. Arte e realtà si fonderanno, tutti potranno riconoscere il nostro pianeta con occhi nuovi. Sarà come accelerare l’evoluzione: giochiamo a imparare il futuro».
La nuova struttura avveniristica sostituisce lo storico museo privato Amos Anderson, che dopo circa cinquant’anni ha scelto di cambiare casa per fondere
passato e futuro e raggiungere il grande pubblico. Sono serviti cinque anni di lavori e sono stati stanziati ben cinquanta milioni di euro per
realizzarlo da parte di privati.