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REMBRANDT
SEMPRE IN CRESCITA

di Daniele Liberanome

Rari e costosi: i Rembrandt ancora circolanti sul mercato sono soprattutto ritratti, e non accennano a calare nei prezzi.

Quasi scontato usare iperboli quando si parla di Rembrandt van Rijn (1606-1669). Chiunque ami l’arte, tiene a mente almeno una delle sue opere, e non necessariamente la Ronda di notte. Può trattarsi di uno dei ritratti mai banali di borghesi, o un quadro storico di intensa drammaticità in cui l’episodio è rappresentato nelle sue molteplici sfaccettature, o un autoritratto che testimonia non solo lo scorrere del tempo ma il continuo crescere della personalità e dello stile dell’artista. La luce, calda, esaltata con il chiaroscuro, crea di per sé un’atmosfera talmente affascinante che pittori fra i più talentuosi del periodo, come Gerrit Dou o Ferdinand Bol divennero allievi di Rembrandt e non si discostarono dalla sua lezione. Non ebbe sempre fortuna, specie quando si trovò a vivere nel quartiere ebraico e con pochi denari, ma quando era ancora in vita i suoi quadri erano già entrati nelle maggiori collezioni, innanzitutto quelle dell’Olanda del tempo, in piena espansione. Molti grandi musei contano su Rembrandt per attirare il pubblico, e così pure ne sono stati attratti nobili e magnati di varie epoche e generazioni. Chi vola a New York non può mancare di visitare la collezione creata da Henry Frick, ricco industriale della Pennsylvania trasferitosi sulla Fifth Avenue, e lì troverà capolavori come Cavaliere polacco o un Autoritratto sensazionale, che erano disponibili sul mercato all’inizio del Novecento. Ma ancora lo scorso 12 dicembre 2017, partecipando a un’asta di Christie’s di Londra, qualche fortunato si è portato a casa Ritratto di Petronella Buys, uno splendido ovale del 1635 il cui soggetto è la moglie di uno degli esponenti di spicco della Compagnia olandese delle Indie Occidentali. Il pendant, in cui campeggia il marito della Buys, è appeso alla National Gallery e anche per questo l’autenticità della coppia di quadri non è messa in discussione.

Appartiene al cosiddetto primo periodo di Amsterdam del pittore, in cui fu capace di trasferire tutta l’intensità dei suoi quadri storici nei più lucrativi ritratti di borghesi, mantenendo una notevole introspezione nei soggetti. Il Ritratto di Petronella Buys era rimasto a lungo in Europa, fra Olanda e Inghilterra, per poi passare negli Stati Uniti e tornare a Parigi dal finanziere André Meyer. Alla sua morte, Sotheby’s di New York vendette l’opera per 900mila dollari a Paul-Louis Weller, il fondatore di Air France. I suoi eredi lo riproposero da Christie’s in quel dicembre 2017 dove venne aggiudicato al celebre gallerista Jonny van Haften per 3,8 milioni, ben al di sopra della stima massima.