CATALOGHI E LIBRI

GENNAIO 2019

PAGINE DA COLLEZIONE

Il tradizionale libro d’artista, spesso a tiratura limitata, quando non addirittura unica, è corredato da disegni originali o litografie realizzati appositamente da grandi maestri. Tutti i più celebri artisti della modernità si sono cimentati in questa pratica: Delacroix, Manet, Rodin, Matisse, Picasso, Moore, Melotti, Léger, de Chirico, Le Corbusier, Warhol e molti altri. Si tratta di “oggetti” unici quasi al pari di un’opera d’arte originale, eseguita su supporti tradizionali. Insomma, un “livre de peintre”, secondo la sua prima definizione nata in Francia. Questo volume - sontuoso e raffinato nella grafica bodoniana come nella sostanza dei contenuti - si affianca alla mostra sui libri d’artista della donazione Corrado Mingardi, in corso fino al 24 marzo presso il Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci a Fontanellatom (Parma): centosettantuno volumi del XIX e XX secolo, raccolti, ricercati e collezionati da Mingardi con la passione tipica del bibliofilo e del connaisseur. La collezione, una delle più importanti del genere nel mondo, è stata donata alla Fondazione Cariparma, che a sua volta l’ha lasciata in deposito permanente alla storica biblioteca di Busseto (Parma), della quale Mingardi è stato consulente per più di quarant’anni. La raccolta ripercorre duecent’anni di storia dell’arte occidentale, e non solo: perché nel libro d’artista il contenuto letterario è assolutamente connesso alla parte figurativa. In certi casi l’autore dei disegni è lo stesso dei testi. Prendiamo come esempio, nel libro, una rara copia di Léone di Jean Cocteau, del 1945: un poema sognante e iniziatico, nel quale il geniale drammaturgo francese, amico fra l’altro di Picasso ed eccellente disegnatore, tracciò due volti meravigliosamente classici e picassiani. Tralasciando qui famosi e stupendi libri d’artista come Jazz di Matisse o Les Fables di La Fontaine illustrate da Chagall, incuriosiscono, tra i tanti, le 17 variazioni su temi proposti per una ideologia fonetica di Emilio Villa (1955), con la copertina a collage di foglia d’oro di Burri, e due sue acqueforti all’interno, una delle quali a cretto bianco: non un libro d’arte, ma un’opera d’arte, appunto.


testi di V. Testa, C. Mingardi, S. Parmiggiani, M. Tavola Franco Maria Ricci editore, Parma 2018 pp. 396, 196 ill. colore € 80