ARTNEWS FEBBRAIO 2019 Esordisce a Bologna con Arte Fiera 2019 (1-3 febbraio, www. artefiera.it) il calendario internazionale degli eventi dedicati al contemporaneo. Quest’anno, col nuovo direttore artistico Simone Menegoi, solo una selezione ristretta di artisti sarà presentata da ciascuna galleria. Fra gli eventi che la precedono, dal 25 gennaio, e che le si affiancano, spicca ART CITY Bologna (www.artcity.bologna.it): mostre, installazioni, performance in programma per una settimana fino alla fine della Fiera e oltre. I progetti site-specific coinvolgono autori emergenti o affermati come, fra gli altri, Geert Goiris, Thomas Struth (in foto, Spettrometro a incidenza radente, Max Planck IPP, Garching, 2010), Jacopo Benassi, Massimo Kaufmann, il collettivo Alterazioni Video, Giorgio Bevignani, Mika Rottenberg. Previste inoltre “ART CITY Segnala” (decine di eventi selezionati da una commissione) e “ART CITY Cinema”. Infine, il 2 febbraio, “ART CITY White Night”, con aperture di gallerie, spazi espositivi indipendenti, palazzi storici in tutta la città fino alle 24. Dal 31 gennaio al 3 febbraio si svolge anche, in palazzo Pallavicini, la settima edizione di Setup Contemporary Art Fair (www.setupcontemporaryart.com) dedicata ad artisti under 35 con il tema Itaca, l’isola di Ulisse. Molti gli eventi collaterali. UN’IMMERSIONE NEL CONTEMPORANEO BOLOGNA La Resurrezione di Cristo del Mantegna, da poco restaurata, e databile all’incirca al fatidico anno 1492, è una delle più recenti e formidabili restituzioni al catalogo del grande maestro. La tavola dell’Accademia Carrara di Bergamo fu dipinta nel fecondo periodo mantovano del Mantegna, e concepita assieme alla Discesa al limbo (oggi in collezione privata), alla quale è stata riunita in occasione della grande mostra su Mantegna e Bellini alla National Gallery di Londra (fino al 27 gennaio). Prima di tornare a Bergamo il dipinto sarà esposto alla Gemäldegalerie di Berlino, per il prosieguo della mostra (da marzo 2019). Info: www.lacarrara.it UNA NUOVA ATTRIBUZIONEPER MANTEGNA BERGAMO Nella ex chiesa di San Pietro in Monastero a Verona si conclude il ciclo di conversazioni d’arte promosse da Fondazione Cariverona, custode di una ricca collezione (in foto, Tancredi Parmeggiani, Materia - Luce, 1959). Il 7 febbraio il noto psichiatra e scrittore Vittorino Andreoli farà un intervento su Carlo Zinelli: arte e follia concentrandosi sul rapporto tra patologie della psiche e produzione artistica. Giorgina Bertolino chiuderà il ciclo il 28 febbraio parlando di Pinot Gallizio, sullo sfondo delle tendenze del movimento CoBrA, dell’Informale e della militanza dell’artista nell’Internazionale situazionista. Ambedue gli incontri iniziano alle 17.30. Info: www.fondazionecariverona.org CONVERSAZIONI D'ARTE VERONA