Grandi mostre. 3
Vilhelm Hammershøi a Parigi
LA SOLITUDINEDI UN NUMERO UNO
Immagini spoglie, essenziali dove tutto è immobile.
Figure di spalle, perlopiù femminili, ritratti, paesaggi, interni privi di esseri umani in un
silenzio assordante carico di mistero.
Così il danese Vilhelm Hammershøi ha espresso la sua poetica, geometrica, malinconica, enigmatica.
Valeria Caldelli