Grandi mostre. 5
Il nudo antico a Basilea

EROTICOO EROICO?

L’Antikenmuseum rivisita in una mostra innovativa l’arte del nudo nel mondo antico. Simboli di bellezza assoluta, declinazioni grottesche, idoli della fertilità, modelli d’innocenza, ideali eroici, campioni d’erotismo rivivono fra specchi e cornici, originali e copie, in un inedito gioco di luci e ombre.

Gloria Fossi

Un anno fa Facebook ha censurato l’immagine dell’arcifamosa Venere di Willendorf, la più antica statuetta femminile nuda che si conosca (risale a circa ventiseimila anni fa), ora al Naturhistorisches Museum di Vienna. Immediata l’ironia del web. Il portavoce del gigante del social ha dovuto scusarsi, per l’ennesima volta: «Le nostre politiche non consentono la nudità o la nudità implicita ma facciamo eccezione per le statue. Pertanto, l’annuncio con quest’immagine doveva essere approvato ». C’è chi ha ipotizzato che sia stata colpa degli algoritmi, che non distinguono fra opera d’arte e immagine reale. Ma ormai la frittata era fatta. La censura di Facebook della statuetta paleolitica ci pare in sintonia con l’atteggiamento di attrazione un po’ morbosa dell’immaginario cardinal Voiello, interpretato da Silvio Orlando in The Young Pope di Sorrentino: sulla minuscola, ben tornita statuetta steatopigia, il prelato dichiara di aver fatto pensieri impuri. Perfino il nudo di un’opera d’arte preistorica può essere considerato peccaminoso? Può darsi, secondo un’accezione moralistica. D’altra parte, algoritimi o meno, Facebook ha cancellato più volte capolavori di tutti i tempi perché ritenuti scandalosi: L’origine del mondo di Courbet, la Sirenetta di Copenaghen, le tele di Rubens. In quest’ultimo caso l’azienda di turismo VisitFlanders, che aveva pubblicato alcuni nudi del maestro fiammingo e se li era visti censurare, ha girato un video geniale di un minuto, nel quale fantomatici Social Media Inspectors di Facebook - con il logo “fbi” [sic] sulla divisa - irrompono nel Rubenshuis di Anversa obbligando i visitatori ad andarsene nel caso posseggano un social account. Vietato guardare i nudi.


Ricostruzione dell’Afrodite di Cnido (copia romana della statua in marmo di Prassitele, perduta, 340 a.C. circa), dai calchi di un torso dei Musei vaticani nella Città del Vaticano, e della Testa Borghese del Musée du Louvre a Parigi.