Storie a strisce
GRAPHIC NOVEL
PER PICCOLI ADULTI?
di Sergio Rossi
Leggere i fumetti è un’attività che sarebbe bene iniziare da piccoli. Fino agli anni Ottanta dello scorso secolo era facile trovare in edicola e in libreria periodici e libri realizzati per giovani lettori, i quali sarebbero poi passati ad altre storie e ad altri segni grafici. Oggi sono poche le testate ancora in edicola (quelle targate Disney, seguite da “La Pimpa”, “Il Giornalino” e “GBaby”), mentre per fortuna in libreria, dopo anni di assenza, molti editori stanno proponendo sempre più titoli espressamente per bambini. È un’operazione in cui sono coinvolti autori provenienti dal mondo del fumetto e dell’illustrazione destinato agli adulti che stanno creando opere innovative dal punto di vista grafico, mentre dal punto di vista narrativo le stesse opere fanno dubitare su chi siano davvero i destinatari di questi libri. Un esempio ci viene dall’ultima edizione della Bologna Children’s Book Fair, dove il prestigioso Premio internazionale d’illustrazione Bologna Children’s Book Fair - Fundación SM è stato vinto dall’italiana Sarah Mazzetti per il graphic novel I gioielli di Elsa (64 pagine a colori, Canicola edizioni), già premiato al Treviso Comic Book Festival 2018 come miglior libro per bambini e ragazzi. Il volume racconta la storia di Elsa, una bambina molto ghiotta di panettone che però non sopporta i canditi. Allora la piccola ha un’idea: realizzare gioielli con i tanto odiati dolciumi, attività che la porterà a vivere una serie di avventure.
Se da un lato la bellissima bicromia verde e rossa con cui sono realizzati i disegni è stata giustamente premiata alla fiera di Bologna, dall’altro non si può non notare che le tante vicende da raccontare nelle troppo poche pagine abbiano portato l’autrice a realizzare dei montaggi così complessi da renderle più comprensibili e godibili a un lettore adulto che a uno bambino.

