Storie a strisce 


IL FUMETTO RISCOPRE
I CLASSICI

di Sergio Rossi

Crescono le riedizioni di opere intramontabili della letteratura “disegnata”: un’occasione per tornare ad apprezzare i grandi autori e il loro linguaggio ancora oggi innovativo

Il mondo editoriale del fumetto sta riscoprendo i suoi classici. Nelle librerie si trovano sempre più riedizioni di storie ritenute pilastri della letteratura “disegnata” ma non più disponibili da decenni.

In passato, quelle dei classici erano edizioni per collezionisti a circolazione limitata, poi, dopo il successo della collana dedicata dall’americana Fantagraphics ai Peanuts di Charles Schulz (pubblicata in Italia da Panini Comics), ogni editore ha cominciato ad avere la sua serie arricchita da una cura grafica specifica e dall’inserimento di testi storici e critici all’interno di ogni volume. A causa della diversa tipologia di pubblicazione (striscia quotidiana, albi spillati, stampa a puntate su riviste) e della spesso difficile reperibilità dei materiali originali, i classici vengono riproposti seguendo percorsi editoriali molto differenti tra loro che, qualche volta, possono portare a riscoperte del tutto inaspettate. Un esempio viene da Rizzoli Lizard, che di recente ha pubblicato due volumi che non dovrebbero mancare nella biblioteca di un lettore e/o autore di fumetti: La doppia vita di Max Fridman di Vittorio Giardino e Ulysse di Jacques Lob e Georges Pichard.




Due tavole di La doppia vita di Max Fridman di Vittorio Giardino (Rizzoli Lizard, Roma 2019).