Save Italy


un monumento
asservito al commercio

di Leonardo Piccinini

Ogni volta che mi capita di passare da Genova rifletto sbalordito sulla densità, sull’importanza del patrimonio storico-artistico (tuttora sottovalutato) di quella che fu un tempo una tra le città più ricche del globo terrestre, grazie a un’intraprendenza economica che portò, già nel Duecento, alla costituzione della prima società per azioni della storia, per arrivare allo splendore del XVI secolo, quando i genovesi divennero i maggiori banchieri dell’impero spagnolo, della curia romana e delle più potenti corti d’Europa. Simbolo di questo potere, oltre all’infinità di palazzi monumentali che costellano strade e caruggi, la Loggia dei mercanti di piazza Banchi, allora centro commerciale e urbanistico della città. Un edificio costruito a fine Cinquecento come sede per i banchi di cambio, utilizzati da mercanti di ogni dove che sbarcavano sui moli a breve distanza, decorato dai magnifici trofei scolpiti dal ticinese Taddeo Carlone (capostipite della nota dinastia di artisti) e successivamente, a metà Ottocento, sede della prima Borsa merci istituita in Italia. Un monumento all’intraprendenza dei genovesi, fondamentale testimonianza della storia non solo dell’arte ma dell’economia mondiale. 


Nella Loggia dei mercanti di Genova prosegue da alcuni anni una mostra del cinema.
Tema nobile, certo, ma che non può diventare esclusivo un edificio storico che deve tornare libero e fruibile da tutti


Peccato che da alcuni anni questa gloriosa architettura sia stata concessa a una mostra, più volte prorogata, dedicata al cinema. Tema nobilissimo, qui però sviluppato con decori esterni di dubbio gusto, musica assordante e un’asservimento del monumento a fini commerciali certamente non all’altezza del ruolo che merita. Associazioni genovesi come Che l’inse! (dal celebre grido di rivolta: «La comincio?» di Giovan Battista Perasso detto Balilla, 1746) o Riprendiamoci Genova da tempo lamentano «la privazione alla città di uno spazio pubblico, e il degrado della funzione sociale e culturale della loggia. Inoltre le onde sonore si propagano nei vicoli e vanno a disturbare i residenti del quartiere». È ora di provvedere!

La Loggia dei mercanti in piazza Banchi a Genova, realizzata dagli architetti Andrea Vannone e Giovanni Ponzello tra il 1590 e il 1595.


La Loggia dei mercanti in piazza Banchi a Genova, realizzata dagli architetti Andrea Vannone e Giovanni Ponzello tra il 1590 e il 1595.