Appunti del paesaggio che valgono come ricordi di un passaggio: le fotografie di Antonio Rovaldi (Parma, 1975) sono pensieri, parole visive che disposte in sequenza narrano e prese singolarmente rievocano un viaggio, al contempo reale e metaforico. A piedi o in bicicletta, Rovaldi percorre lunghe distanze in solitaria. Ha come soli compagni di strada la macchina fotografica, i libri degli autori amati e le persone che incontra per caso, a cui di tanto in tanto dedica lettere in forma diaristica. Spesso attraversa i luoghi visitati più di una volta, perché il tempo, inteso sia come scorrere delle ore, dei giorni e delle stagioni, sia come incedere dell’esperienza, inevitabilmente li modifica.
Il suo gesto fotografico è un vero e proprio atto performativo: il corpo misura lo spazio chilometro dopo chilometro, mentre la macchina fotografica lo
mappa scatto dopo scatto. Rovaldi si inserisce in quella lunga tradizione che, dai pittori e disegnatori settecenteschi del Grand Tour, passa per gli
avventurosi protofotografi delle spedizioni naturalistico-etnografiche ottocentesche e arriva fino ai fotografi concettuali (tra cui i tedeschi Bernd e
Hilla Becher e l’inglese Hamish Fulton, “walking artist” per eccellenza) e alla cosiddetta Scuola italiana di paesaggio nel secondo Novecento.
Come Luigi Ghirri, che di quella scuola fu iniziatore, oltre a essere parimenti emiliano, anche Rovaldi ha compiuto il suo “viaggio in Italia”(1). Orizzonte in Italia è l’album e insieme diario di viaggio, nato dopo due mesi e oltre tremilacinquecento chilometri percorsi in bicicletta
nel 2011 (con una piccola aggiunta nel 2014), che raccoglie le fotografie con cui ha descritto e fatto sua la penisola, scegliendo come unico soggetto
la linea di confine tra mare e cielo. Dopo avere scattato centinaia di immagini dell’orizzonte lungo l’intero perimetro italiano, da Trebiano (in
provincia di La Spezia) a Trieste, Rovaldi le ha selezionate per ricostruire, all’interno dei confini del suo studio, «una linea che traccia una
distanza nel paesaggio italiano»(2).