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IL SANREMOCHE NON C'è PIù

di Leonardo Piccinini

Era diventato una delle sedi predilette per quella vasta serie di eventi che segnano la vita di Milano, conteso da stilisti, designer e cittadini che lo avevano riscoperto dopo anni di abbandono.
L’ex garage Sanremo, con la sua facciata razionalista (anche se fuori tempo massimo, 1949) era uno dei simboli del quartiere storico noto ai più come Cinque vie, in realtà il cuore della Milano romana, a pochi passi dall’Ambrosiana e proprio in faccia al gioiello di Piero Portaluppi, l’edificio in marmo  grigio che ospitò la federazione dei fasci milanesi. Eppure, nel silenzio dei più, il garage (già di proprietà comunale) è stato raso al suolo, per essere in futuro sostituito da una «residenza di lusso» (sic). Tace Italia Nostra, tace - di più, autorizza - quella Soprintendenza di Milano solitamente così occhiuta, tanto da aver voluto conservare a tutti i costi, nel recente restauro di palazzo Citterio, perfino i sanitari ingialliti del bagno anni Cinquanta.
A Milano evidentemente non mancano i denari, mancano le idee: un intervento pubblico avrebbe potuto salvare il garage Sanremo e dargli un destino. Si è preferito raderlo al suolo.
Speriamo non tocchi la stessa sorte a un gioiello dell’architettura razionalista, da troppo tempo abbandonato: l’ex cinema Arti di via Mascagni, nato come Casa dell’Opera nazionale balilla nel 1935.
«Di calcestruzzo armato e mattoni, è quasi interamente rivestito con mattonelle di klinker, materiale utilizzato per la prima volta in Italia nel 1933 per il Palazzo dell’arte di Muzio, sede della Triennale di Milano. Caratteristici sono i loggiati di marmo, gli oblò di gusto navale e le aperture verticali dei vani scala, con inserti di vetrocemento.
La pensilina a sbalzo di coronamento è un progetto strutturale dell’ingegner Giorgio Baroni ed è simile a quella realizzata a Roma da Luigi Moretti nella Casa della gioventù a Trastevere: un’idea che avrà grande fortuna nell’architettura milanese degli anni Cinquanta, come dimostrano il grattacielo Pirelli e la torre Galfa», scrive Pierfrancesco Sacerdoti su “Abitare” online.

Raso al suolo a Milano, nel silenzio dei più, il garage Sanremo, con la sua facciata razionalista. Speriamo che non tocchi la stessa sorte, dopo anni di abbandono, all’ex cinema Arti, gioiello dell’architettura razionalista


L’ex cinema Arti a Milano da molti anni in uno stato di totale abbandono.