Save Italy


fermate
gli ecomostri

di Leonardo Piccinini

IIl Palazzo ducale di Sassuolo. Una delle meraviglie barocche d’Italia, perfetta sintesi della civiltà architettonica, artistica, culturale che, regnante il duca Francesco I d’Este, portò Modena a diventare capitale a tutti gli effetti. Un complesso monumentale (oggi parte delle Gallerie estensi) che ha molto sofferto dello sviluppo disordinato di Sassuolo dal dopoguerra (non inevitabile), conseguenza del boom ceramico. Ma negli ultimi trent’anni qualcosa sembrava esser cambiato: il passaggio del palazzo dalla Difesa ai Beni culturali, un lungo e amorevole restauro, perfino l’abbattimento di alcuni ecomostri che interrompevano il senso di meraviglia che ogni visitatore avverte fin dall’arrivo nel cannocchiale prospettico della via Rocca. Ma attenzione: la speculazione è sempre in agguato. Nessun coronavirus sembra essere in grado di fermare la scellerata decisione di realizzare quarantanove villette (!) a ridosso del Parco ducale (per cui - ironia della sorte - è stato tra l’altro presentato un sofisticato progetto di recupero). Italia Nostra si è così rivolta alla Soprintendenza perché non permetta questa follia: «La trasformazione urbanistica dell’area completa l’accerchiamento del denso edificato continuo.