XXI secolo. 2
Daniel Spoerri in un’intervista
a Gino di Maggio,
direttore della Fondazione Mudima

RITUALITÀ
collettiva
e senso tragico

Il ritratto di un artista che ha fatto dei progetti-ristorante l’elemento caratterizzante della sua carriera creando dei veri e propri banchetti, da quelli memorabili degli anni Settanta a Milano all’ultimo organizzato alla Fondazione Mudima, sempre nel capoluogo lombardo. Un profilo, quello di Daniel Spoerri, che passando dal surrealismo al teatro dell’assurdo nasconde, non senza ironia, il senso dell’effimero e della caducità della vita.

Elena Agudio