Da scultore a fotografo l’uno, da scenografo a pittore l’altro. Così Managò e Zecubi, in arte J&Peg, sono riusciti con l’utilizzo di più linguaggi
a creare immagini calate in atmosfere magiche e oniriche, dove la figura umana diventa il pretesto per evocare, con ironia, l’incertezza e la caducità
della vita.