bettina (Milano, Galleria Sozzani, fino al 2 novembre, www.galleriacarlasozzani.org) presenta per la
prima volta in Italia una selezione di fotografie di Bettina, icona leggendaria della grande moda francese del dopoguerra. Simone Micheline Bodin,
Bettina, nata in Normandia (1925), un’infanzia tragica non le impedisce di diventare a Parigi secondo “Paris Match” «la francese più fotografata di
Francia», da Erwin Blumenfeld, Henri Cartier-Bresson, Irving Penn. Nel 1947 si lega al sarto Jacques Fath come la sua musa esclusiva, ma nel 1952
incontra Hubert de Givenchy che le dedica la serie di bluse Bettina. Nel 1962 viaggia come “ambasciatrice di charme” per la rivista “Elle” portando
gli abiti più belli nel mondo. Si ritira dalla scena della moda francese per legarsi al principe Alì Khan, padre dell’attuale Aga Khan.
Henri Cartier-Bresson, retrospettiva esaustiva realizzata dal Centre Pompidou con la Fondazione Henri Cartier-Bresson a dieci anni dalla scomparsa dell’artista
(1908-2004), debutta a Roma all’Ara Pacis (www.arapacis.it) il 26 settembre e prosegue fino al 6 gennaio 2015. La mostra - oltre cinquecento opere
tra fotografie, disegni, dipinti, film, documenti - offre una doppia visione: non solo delinea l’evoluzione del cammino artistico di un fotografo in
cui la forza della testimonianza si unisce alla leggerezza della poesia, ma anche rappresenta la storia del XX secolo attraverso lo sguardo
straordinariamente intuitivo dell’artista.
Fotografia de Los Andes (Modena, Foro Boario, fino all’11 gennaio 2015, www.glass-studio.
it), mostra collettiva a cura di Jorge Villacorta, studioso di fotografia sudamericana, conduce il visitatore in un viaggio nella ricchezza della
cultura peruviana raccontata da numerosi fotografi tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Sessanta fotografie da raccolte
private in cui ai ritratti si affiancano vedute delle città e spettacolari paesaggi andini come il vulcano El Misti.
