tra video
e performance

di Ilaria Ferraris

nsi svolge la mostra dedicata alle sperimentazioni visive di Joan Jonas (Light Time Tales, fino al 1° febbraio 2015, a cura di Andrea Lissoni), fin dagli anni Settanta fra le massime esponenti della videoarte e della performance, gli spazi polifunzionali dell’Hangar Bicocca ospitano le iniziative pensate per bambini e ragazzi dalla scuola dell’infanzia fino al liceo, accompagnati da un Arts tutor. Il confronto con i lavori della videoartista è l’occasione per percorsi guidati della durata di due ore, seguiti da laboratori. Spunti curiosi per le attività didattiche sono le forme geometriche e i colori ricorrenti nelle opere, che i bambini si divertono a individuare, gli animali fiabeschi o mitologici, la profusione di oggetti inventati, i travestimenti, i suoni scelti - parole, canti, versi di animali, rumori, musica. Punto di riferimento diventa la stessa pratica performativa e teatrale, spesso ispirata, nei gesti, nella narrazione e anche nelle scenografe, a quella di altre culture, come i teatrini portatili che l’artista chiama My New Theater, in cui fa confluire video, oggetti, suoni e azioni.


Grazie alle installazioni di Joan Jonas all’Hangar Bicocca
i ragazzi delle scuole si confrontano con la videoarte





Sempre con un Arts tutor, le classi della scuola secondaria di primo e secondo grado da quest’anno possono anche scegliere percorsi a tema (non seguiti da laboratori), che mettono in relazione differenti installazioni, tra quelle ospitate in contemporanea nell'Hangar Bicocca con un argomento analogo o realizzate con lo stesso medium espressivo (come i Sette palazzi celesti di Anselm Kiefer, permanente).